Franchising, retail, business



 

Finanziamenti esteri per imprese italiane: l’Agenzia delle Entrate chiarisce

01finanziamenti esteri

10/11/2016
Fare impresa, mettersi in proprio, può risultare una scelta vincente e richiede uno scatto d’audacia, autogestione e organizzazione.

Può risultare una carta vincente sia per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro e si ritrovano davanti un mercato complesso (che può presentare delle difficoltà), ma anche donare opportunità d’oro a chi ha deciso che sia giunta l’ora di investire su sé stessi, lanciandosi in un progetto più o meno ambizioso.
Volontà, tenacia, capacità organizzativa e un pizzico di follia sono indispensabili come l’aria per chi vuole cimentarsi in quest’avventura, ma a parte questi requisiti individuali è importantissimo sapersi muovere in modo consapevole, misurato, oculato. Non esiste un’unica via per divenire imprenditori, qualunque sia l’ambito è importante avere una buona conoscenza di base da sviluppare attraverso i canali della formazione professionale, conoscere e sviluppare tutti gli strumenti ed essere in grado di seguire le giuste procedure. Uno degli strumenti indispensabili è la capacità di sapersi guardare attorno, ricercare fondi provenienti anche dall’Unione Europea e individuare finanziamenti utili all’impresa.

Finanziamenti da parte di banche estere

Parliamo del caso in cui le imprese italiane ottengano dei finanziamenti da parte di banche estere.
In questo caso, c’è una ritenuta da pagare? Sugli interessi e altri guadagni provenienti da finanziamenti a medio e lungo termine, cioè non per periodi brevi, dati a favore delle imprese italiane da parte di banche estere non si applica la ritenuta, cioè la trattenuta. È quello che ha dichiarato l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 84/E del 29 settembre 2016; gli introiti ottenuti dagli operatori nazionali, a fronte di crediti-finanziamenti ricevuti dall’estero, non sono assoggettati a tassazione in Italia e sugli stessi non si applica alcuna ritenuta alla fonte, cioè l’imposta dovuta.
Questa esenzione di pagamento è ottenuta se tali finanziamenti sono stati dati da banche che rientrano in un quadro stabilito dagli Stati Membri dell’Unione Europea, da enti individuati dalla direttiva 2013/36 dell’Unione Europea, da imprese assicurative autorizzate ai fini delle normative dell’Unione Europea.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti fornito tutte le indicazioni con una nota, avente per oggetto: Interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge numero 212 del 2000 – Regime di esenzione da ritenuta alla fonte sugli interessi sui finanziamenti a medio e lungo termine.
Nell’art. 26, D.P.R. n. 600/197 (comma 5) si afferma che gli interessi dovuti alle banche estere, prive di una stabile organizzazione in Italia, che concedono finanziamenti a operatori residenti in Italia, sono soggetti al pagamento di una ritenuta, ma il comma successivo (5-bis) ammette, in determinati casi, l’esenzione dal pagamento della citata ritenuta.
Il fine della disposizione è agevolare l’accesso ai finanziamenti esteri da parte delle imprese italiane, ampliando la forbice dei soggetti su cui si può rendere applicabile “il regime di esenzione da ritenuta alla fonte”. Dunque il percettore estero è esonerato dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi in Italia, e questa è sicuramente una buona notizia.

Fonte:http://www.magevola.it/impresa/fisco-e-tasse/nazionale/finanziamenti-esteri-per-imprese-italiane-lagenzia-delle-entrate-chiarisce/

LEGGI GLI ALTRI BLOG

Logo FEPbyFFF dates UK

 

ImmagineCompanyProfileUK2ImmagineCompanyProfileIT2

Logo Store inout BrD piccoloL’idea di creare un blog giornaliero per  il mondo del retail nasce grazie ai continui feedback positivi che riceviamo dalle notizie condivise attraverso diversi canali.
Rivolto a tutte le tipologie di distribuzione presenti sul mercato: dal dettaglio ai grandi mall, dal commercio locale e nazionale alle catene di negozi internazionali, investitori, ai nostri fedeli clienti e chiunque altro è realmente interessato allo studio e all'approfondimento su ciò che guida il comportamento dei consumatori. E' anche un blog per tutti coloro i quali lavorano già nel mondo del Retail.
Verranno condivise le loro esperienze, le loro attitudini e le loro experties. Un blog di condivisione, quindi.
Ospitato sul sito della BRD Consulting, che da decenni lavora nel mondo distributivo Italiano ed Internazionale, il blog Store in & out riguarderà il business, i marchi e i comportamenti d'acquisto propri di alcune delle più grandi aziende.
Ci saranno anche notizie in lingua originale per dare evidenza dell’attenzione della nostra Azienda nei confronti del global.
È possibile raggiungere lo staff  a: info@brdconsulting.it

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Continuando la navigazione su questo sito accetti che vengano utilizzati.