Franchising, retail, business
02/11/2016
Franchising emozionale, un modello di business vincente per l’industria del divertimento. Lo dimostra l’esperienza di International Beach Club, la realtà imprenditoriale gestita da un management tutto italiano formato da Marco Falsarella, Claudia Serafini e Luca Iacoponi.
La società gestisce i locali a marchio Singita Miracle Beach (divenuti in poco tempo un punto di riferimento del settore del lifestyle beach a livello nazionale e internazionale, tanto che quello di Fregene è stato eletto per il 2016 come il beach bar più bello d’Italia) e S Club. Ma cosa significa franchising emozionale? Quanto la location, i cocktail e le ambientazioni sono in grado di emozionare e stupire i clienti? Come si generano sensazioni ripetibili nei vari locali del gruppo ma uniche nel contesto in cui vengono provate? Come si costruisce un format vincente che punta sulle emozioni? È proprio Marco Falsarella a spiegarlo a BiMag.
Franchising emozionale, un modello di business vincente per l’industria del divertimento. Cosa ispira la filosofia del divertimento di International Beach Club?
«Alla base dell’International Beach Club ci sono impegno, passione e ci sono delle persone che amano il loro lavoro. Le due realtà, S Club e Singita, sono molto diverse tra di loro: la prima Urban e la seconda Beach. La filosofia che le ispira è, però, in effetti anche il loro comune denominatore. A noi piace emozionarci ed emozionare, lavorando. Per noi le emozioni non sono qualcosa di astratto ma atmosfere e sensazioni che si respirano e che rimangono dentro. In entrambi i locali ci piace trasferire a chi ci viene a trovare, prima di tutto, quell’atmosfera e quelle sensazioni. Un locale oggi non deve essere più considerato un luogo dove consumare un pasto o un cocktail bensì un luogo dove sperimentare esperienze che toccano le corde dell’anima. Ecco perché quando entri all’ S Club fai un viaggio nel tempo e nello spazio. E quando entri al Singita ne fai un altro di evasione, spensieratezza, condivisione e divertimento. In entrambi i casi, quando te ne vai porti con te un’emozione nuova. E solo le emozioni rimangono indelebili».