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Dalla Russia per imparare l’arte casearia friulana

01Malborghetto

23/11/2016
Malborghetto: una coppia di Novorossijsk “a scuola di Montasio” da Ranieri Federico
MALBORGHETTO. Il Montasio stuzzica il palato dei russi. Il formaggio, però, non fa parte della loro cultura gastronomica come nei paesi europei occidentali.

A Mosca e nelle città principali, comunque, sono bene note le più famose produzioni casearie italiane e francesi, e fra queste sta suscitando crescente interesse anche il formaggio Montasio.
Nel resto del paese invece c’è un gran mercato a disposizione, con potenziali acquirenti nell’ordine di decine di milioni, ovviamente indirizzando le genti verso l’apprezzamento del prodotto che, però, non fa ancora parte delle abitudini a tavola non essendo un prodotto tipico russo. Frena, ovviamente, ogni aspirazione, l’embargo in atto.
Ciò non toglie che è un mondo tutto da scoprire, dunque, anche per i prodotti nostrani, molto graditi nell’élite della popolazione.
Ben intenzionati a intraprendere la produzione del formaggio puntando sulle specialità italiane, sono Anton Dokukin e la moglie Marina Dokukina, due agricoltori di Novorossijsk, una città di 400 mila abitanti sul mar Nero, a 1.400 chilometri da Mosca.
I due casari russi, che a casa loro hanno una piccola azienda con una decina di mucche e che da due anni sono impegnati a migliorare il loro formaggio, hanno trascorso alcuni giorni al caseificio dell’Associazione allevatori della Valcanale, a Ugovizza, presieduta da Franco Fontana, per scoprire l’arte della lavorazione del famoso Montasio, assistiti da Natalia Tolokonnikova, interprete russa che è anche insegnante di Italiano a Mosca.
Anton e Marina hanno seguito l’esperto casaro Ranieri Federico, in tutte le operazioni, fin dal foraggiamento delle mucche per passare alla raccolta del latte alle lavorazioni,
fino alle modalità di stagionatura delle forme.
Al termine dello stage (che comprendeva anche una visita al territorio), hanno ringraziato il presidente Fontana per la squisita accoglienza, ripromettendosi di ritornare ed hanno anche invitato gli amici di Ugovizza a Novorossijsk.

Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/11/23/news/dalla-russia-per-imparare-l-arte-casearia-1.14457385?ref=twfmv&twitter_card=20161124062356

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