Franchising, retail, business
01/12/2016
Uno studio di SyndicateRoom rileva che le startup hanno aumentato il proprio valore del 33% e che il 67% degli investitori vuole investire in capitale di rischio
Abbiamo recentemente rilevato che le exit – principale forma di ROI per chi investe con equity crowdfunding – in Europa stanno iniziando a moltiplicarsi.
Ma come stanno andando le startup finanziate che non si sono ancora quotate o non sono state acquisite?
SyndicateRoom, una delle maggiori piattaforme UK di equity crowdfunding, ha da poco rilasciato una ricerca secondo la quale nel 2017 chi ha investito in aziende nella fase iniziale di vita vedrà il valore del proprio investimento crescere fino a £7 miliardi. Naturalmente i risultati passati non sono garanzia di rendimenti futuri, ma si tratta comunque di risultati estremamente positivi sia per gli investitori che per l’economia del Regno Unito.
Secondo SyndicateRoom, il CAGR del 33% per le imprese in fase early stage si può confrontare con l’aspettativa di crescita, rilevata per le società quotate al London Stock Exchange, che si limita al 5%. La stessa ricerca prevede, peraltro, che una startup su trenta verrà chiusa nel 2017.
Il rapporto SyndicateRoom, dal titolo “Rise of the Growth Hunters” analizza il sentimento e le aspettative di oltre 1.000 investitori retail e cinque anni di performance delle aziende sulla base dei dati forniti da Beauhurst.
Lo studio ha dunque analizzato il cambiamento in cinque anni della valutazione di un ampio portafoglio di 578 società in fase early stage, che nel 2011 hanno ricevuto partecipazioni in equity da business angels o VC.
Nel 2011 le 578 aziende erano state valutate complessivamente £1,8 miliardi, con una valutazione media di 3 milioni. Nel settembre 2016, il valore del portafoglio è salito a 7,98 miliardi. Quindi, un investimento di £10.000 in aziende in fase iniziale fatto nel 2011 avrebbe ora un valore di circa £ 45.000.
SyndicateRoom calcola che se il trend storico continuasse, il 2017 vedrebbe salire a £7 miliardi la ricchezza prodotta in UK grazie agli investimenti in startup.
Lato investitori, il report ha rilevato che i giovani adulti (di età compresa tra 18 e 30) sono i più sensibili alla diversificazione del portafoglio di investimenti, con il 93% che favorisce una strategia di diversificazione, rispetto al 67% della media UK e al 49% degli investitori più anziani (51+). Inoltre, il 72% degli investitori ha detto che continuerà ad assumere più rischi oggi di quanto non facesse un anno fa. Per fare un paragone con l’Italia, un recente studio di Consob ha rilevato che il 19% degli investitori retail italiani è disposto ad investire in finanza alternativa.
Fonte:http://www.crowdfundingbuzz.it/le-startup-uk-5-anni-vita-aumentato-valore-del-33/