Franchising, retail, business
19/01/2017
RIETI - Il terremoto mette in ginocchio tre storiche attività reatine, parte integrante della vita sociale cittadina e del panorama urbano della piazza del Comune.
Dovranno chiudere i battenti Radiomondo, il bar Moderno e la pellicceria Lena Chic: il palazzo nel quale sono ospitate è stato dichiarato inagibile: un problema indipendente dalle ultime scosse del 18 gennaio, ma conseguenza dei terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso.
In quell'occasione si erano aperte delle crepe in alcuni punti del palazzo ed erano stati richiesti sopralluoghi. Il controllo definitivo è stato effettuato il 12 gennaio dalla Dicomac e stamattina è stata comunicata la decisione degli ingegneri: a breve arriverà la notifica di inagibilità dell'ala del palazzo che fa angolo con via Garibaldi e le tre attività dovranno essere spostate.
Una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende, come spiega Piero Aguzzi, il direttore di Radiomondo: «Dopo il sisma del 30 ottobre, erano state bloccate 5 delle nostre 7 stanze. Per garantire le dirette, avevamo spostato lo studio in un'area della sede prima adibita a magazzino. Il 12 gennaio c'è stato un soprallouogo e la sede è stata dichiarata interamente inagibile. Stiamo cercando un'alternativa cercando di rimanere nella zona della piazza, ma non è affatto facile. Vogliamo restare qui anche perché ha un senso per il nostro lavoro e per la nostra identità. E' una corsa contro il tempo, entro poche ore arriverà la notifica ufficiale che blocca la sede. E' triste, ma il terremoto potrebbe costringerci a spegnere il segnale per la prima volta in quasi 37 anni di vita».
Per quanto riguarda le altre due attività, la pellicceria Lena Chic era stata la prima a segnalare problemi nella struttura già dopo il sisma del 24 ottobre. Nelle ultime settimane il negozio aveva pubblicizzato una «vendita straordinaria» per trasferimento sede dovuto proprio al terremoto.
Per quanto riguarda il bar Moderno, conosciuto da tutti i reatini come «Gengarelli», da qualche settimana era stato di fatto inibito l'accesso dei clienti da una delle porte di accesso. Dopo il sopralluogo dei tecnici dello scorso 12 gennaio, i gestori erano in attesa di indicazioni. Anche il bar dovrà chiudere non appena arriverà l'atto ufficiale dal Comune e i titolari sono in cerca di un'alternativa, possibilmente in zona centrale e, in questo senso, si parla dei locali dell'ex Banca Popolare di Sovvenzione, a fianco del ristorante «Il Grottino» e della Prefettura.
Si tratta di un colpo durissimo per un centro storico già poco frequentato, che potrebbe perdere uno degli storici luoghi di aggregazione e di incontro, punto di riferimento per intere generazioni di reatini.
Fonte:http://www.ilmessaggero.it/rieti/terremoto_rieti_bar_gengarelli_radio_mondo_lena_chich-2205430.html