Franchising, retail, business
08/02/2017
Ecco dove il governo cerca le risorse per la correzione dei conti
La Ue ha imposto all’Italia di aggiustare i conti e per farlo occorre una manovra aggiuntiva da 3,4 miliardi che, come ha lasciato intendere lo stesso ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, dovrebbe vedere la luce prima del varo del Def ad aprile. Si vocifera infatti di un primo intervento con il varo di misure correttive da adottare entro la fine del mese. Il tutto per evitare la procedura di infrazione che Bruxelles potrebbe comminare al nostro paese.
Un primo decreto da attuare entro la fine di febbraio riguarderebbe ritocchi alle accise sui tabacchi e carburanti da una parte e sui tagli di spesa dall’altra, in cui rientrerebbero anche quelli di alcuni crediti di imposta settoriali. Quanto ai ritocchi alle accise, un primo intervento correttivo potrebbe essere finalizzato a finanziare un apposito Fondo dove far confluire le risorse recuperate con l’aumento delle accise sulla benzina di almeno 2 centesimi come fu fatto per il 30 maggio del 2012 per il sisma dell’Emilia. Se si aggiunge poi il ritocco verso l’alto del prelievo sui tabacchi si arriverebbe a recuperare circa 1,5 miliardi.
Nel capitolo tagli il governo punta a recuperare almeno 700 milioni facendo leva su un’ulteriore razionalizzazione dei budget delle amministrazioni centrali con un occhio attento al versante delle forniture e avviare una prima scrematura per 100-150 milioni dei crediti d’imposta considerati inefficaci o superflui.
Non troveranno posto nel decreto di fine febbraio le misure annunciate inizialmente, come l’estensione del reverse charge al settore della grande distribuzione e lo split payment applicato ai rapporti commerciali con società controllate da Stato ed enti locali. Per queste mosse serve infatti più tempo, per la complessità tecnica dei temi in gioco ma anche perché come ogni misura sull’Iva c’è bisogno di un confronto con Bruxelles. Si tratta di misure che dovrebbe essere definito in aprile con la messa a punto del nuovo Def, in modo anche da poter limare l’obiettivo in base ai nuovi dati sulla crescita.
Fonte:http://quifinanza.it/soldi/manovra-bis-in-arrivo-si-inizia-con-ritocchi-accise-carburanti-e-tabacchi/105484/?ref=libero