Franchising, retail, business
19/04/2014
Le buste paga più pesanti? Il bancario, l’autista di macchine per il movimento terra e il militare. La Cgia fotografa il mercato del lavoro italiano.
Il bancario, l’autista di macchine per il movimento terra e il militare dell'esercito sono le professioni che garantiscono ai giovani con meno di 30 anni le buste paga più pesanti.
Baby sitter, massaggiatori e colf sono i mestieri dove gli occupati percepiscono invece gli stipendi più "leggeri". Prendendo in esame i dati relativi alla retribuzione mensile media dei lavoratori dipendenti con meno di 30 anni occupati in Italia nel 2013, la Cgia di Mestre ha scattato un'attenta fotografia del mercato del lavoro nel Belpaese dove la retribuzione media dei dipendenti under 30 è "molto bassa": 977 euro al mese.
Al top di questa particolare graduatoria figurano i bancari e gli impiegati nelle assicurazioni il cui stipendio è di 1.426 euro al mese. Seguono gli autisti di macchine per il movimento terra e dei muletti, con una retribuzione di 1.230 euro, mentre al terzo posto troviamo il personale dell’esercito che porta a casa 1.207 euro netti al mese. Per contro, gli addetti alle pulizie, con 721 euro, le baby sitter, con 717 euro, i massaggiatori e gli estetisti, con 705 euro, e le colf, con 559 euro, sono i mestieri dove i livelli retributivi sono i più bassi. "Negli anni Settanta e Ottanta il bancario è stato il sogno di intere generazioni di giovani - ha commentato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - successivamente, questo impiego ha perso un pò di appeal anche perchè sono venuti meno molti benefit". Guardando il livello retributivo medio, un posto di lavoro in banca è diventato il più attrattivo dal punto di vista economico, anche se rispetto ad un tempo perfino gli istituti di credito non sono più iin grado di garantire il posto fisso a vita. "Oltre a ciò - ha continuato Bortolussi - le professioni di carattere tecnico e professionale ad alta specializzazione hanno scalato molte posizioni in classifica. Nonostante la crisi e il forte aumento della disoccupazione giovanile, non sono poche le imprese che ancora adesso faticano a trovare del personale con un sufficiente livello di preparazione".
Da un punto di vista metodologico, i dati sulla retribuzione media mensile sono riferiti esclusivamente ai lavoratori dipendenti. Che, però, nel 2013 erano poco meno di 2 milioni e 300mila tra gli under 30. In questa analisi gli artigiani di Mestre hanno rilevato la retribuzione netta, escluse altre mensilità, come la tredicesima e la quattordicesima, e le voci accessorie non percepite regolarmente tutti i mesi. Per garantire una adeguata rappresentatività dei dati, sono state considerate le mansioni che occupano almeno 12 mila lavoratori dipendenti under 30. Pertanto, sono stati esaminati poco meno di 2 milioni di dipendenti con meno di trent'anni, pari all’86% del totale nazionale.
Fonte: ilgiornale.it