Franchising, retail, business
07/03/2017
La pizza è più economica se mangiata in pizzeria. Almeno questo sostiene un'elaborazione realizzata da Napoli Pizza Village, secondo cui nel Belpaese è più conveniente uscire a mangiare una buona pizza.
Infatti, il prezzo medio di una pizza realizzata in casa è di circa 8.73 euro (escluse le bevande) se si considera il tempo impiegato per realizzare e far riposare l'impasto (circa 4 ore), l'acqua, la corrente elettrica e le materie prime utilizzate.
Per chi non conosce Napoli Pizza Village, è la festa popolare che celebra la pizza napoletana: per il settimo anno consecutivo si terrà sul Lungomare Caracciolo di Napoli, dal 17 al 25 giugno.
I prezzi medi
Secondo l'Osservatorio partenopeo, il prezzo medio di un menu base con una pizza Margherita e una bevanda è di circa 9,22 euro nella maggior parte delle città italiane considerate. Si discostano dalla media soltanto Napoli con il prezzo più basso di 6,73, seguita da Palermo con 7,53, Vercelli con 7,69 e Cagliari con 7.75. La città più cara è Varese, dove per gustare una pizza si spende fino a 11.58 euro.
In realtà a Milano ci sono pizzerie-ristoranti dove una pizza, birra e coperto può costare fino a 20 euro. Nelle pizzerie gourmet si va anche oltre.
In dettaglio, nella classifica, le prime 20 Province con il prezzo più basso si trovano al centro nord Italia: Livorno si classifica quinta con 8,04 euro, seguita da Rovigo con 8,09, Belluno con 8,15, Brescia con 8,23, Alessandria con 8,27, Ascoli Piceno con 8,34, Udine 8,42, Verona con 8,61 e Rimini con 8,84.
Un indotto da 10 miliardi
Il business della pizza, con 183mila pizzerie, oltre a dare lavoro a circa un milione di persone, crea un indotto economico alla filiera coinvolta: produttori di farina, olio, pomodoro, lievito e altri pari a oltre 10 miliardi di euro.
–di Emanuele Scarci
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/food/2017-03-07/quanto-costa-pizza-sorpresa-e-nord-095216.shtml?uuid=AEongIj