Franchising, retail, business
20/03/2017
Un sito produttivo a Valenza per diventare “i numero uno della gioielleria mondiale”.
È questo l’obiettivo di Bulgari che ha inaugurato, nello storico distretto orafo in provincia di Alessandria, la sua nuova Manifattura, uno stabilimento di 14mila metri quadrati, dove è pronto ad assumere 300 nuovi addetti entro il 2020 (attualmente la manifattura conta 400 dipendenti). Top secret l’investimento del gruppo, oggi in orbita Lvmh, collocato dal CEO Jean-Christophe Babin nell’ordine di “qualche decina di milioni di euro”.
La struttura, il cui progetto è stato affidato allo studio Open Project, si articola in due edifici, con il recupero della Cascina dell’Orefice, sede, nell’Ottocento, del primo insediamento orafo di Valenza, e la costruzione di un polo produttivo su tre livelli. La Cascina dell’Orefice è stata ricostruita e ampliata con una struttura in vetro: la Glass House, che ha una superficie di 1.200 metri quadrati, e rappresenta lo spazio istituzionale del nuovo polo. All’interno della manifattura è stata inoltre aperta la Bulgari Jewellery Academy, scuola di formazione avviata questo mese con l’inserimento di 21 giovani orafi. Quest’area, che potrà accogliere fino a 42 persone contemporaneamente, offre attività formative propedeutiche all’inserimento nel processo produttivo. A fine 2017, inoltre, verrà ufficializzata la certificazione internazionale Leed-Leadership in energy & environmental design, ottenuta dalla manifattura per l’utilizzo di tecnologie innovative e di materiali a basso impatto ambientale.
“Investimenti internazionali come questo – ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda – fanno bene al made in Italy perché tengono la produzione sul territorio, la aiutano a diventare competitiva a livello globale e a rafforzare gli stessi marchi storici. Inoltre, dimostrano come l’industria e la manifattura non siano appannaggio dei Paesi asiatici, anzi. La manifattura torna ad avere un ruolo centrale. Da qui un messaggio di ottimismo ma anche di realismo: non va infatti dimenticato come il 2016 sia stato un anno molto positivo per le esportazioni italiane di beni, che hanno raggiunto i 417 miliardi di euro”.
Il nuovo sito di Valenza si affianca, per Bulgari, alla produzione dell’alta gioielleria a Roma, degli accessori a Firenze, delle fragranze a Lodi, della seta a Como e dei meccanismi e assemblaggi di orologi in Svizzera. “I gioielli di Bulgari sono distribuiti in tutto il mondo – ha raccontato a Pambianconews Jean-Christophe Babin, CEO dell’azienda -. Tra i mercati in forte crescita troviamo l’Asia, l’America latina e il Middle East. Da un anno e mezzo registriamo inoltre una progressione del mercato italiano”. Tra le prossime aperture della griffe, quelle di tre alberghi a Shanghai, Pechino e Dubai e di una ventina di nuovi store.
Fonte:http://www.pambianconews.com/2017/03/20/bulgari-inaugura-la-nuova-manifattura-valenza-211107/