Franchising, retail, business
22/04/2014
Nel 2013 si è chiuso con 50.000 piatti degustati da più di 18.500 visitatori: che cosa succederà quest’anno alla quinta edizione di Taste of Milano, dall’8 all’11 maggio al Superstudio più di via Tortona? Ce lo racconta Silvia Dorigo di Brand Events Italy, organizzatrice della kermesse gourmand insieme al fratello Mauro.
Come nasce l’evento?
“Il Taste Festival nasce a Londra dieci anni fa, per avvicinare il pubblico all’alta ristorazione Made in UK: Gordon Ramsay, Marco Pierre White e un allora giovanissimo Jamie Oliver. Cinque anni fa io e mio fratello abbiamo deciso di portare anche a Milano il format di quello che è il più grande Restaurant Festival del mondo. In Italia Taste Of nasce quindi a Milano, poi nel 2012 è approdato anche a Roma. Quest’anno stiamo studiando un Christmas Taste, che si terrà a novembre a Verona. L’obiettivo è sempre quello di coinvolgere, di sdrammatizzare l’alta ristorazione, di coinvolgere il pubblico di foodies e i curiosi“.
Il valore aggiunto di Taste of Milano è comunque l’elemento green.
“Sì, l’abbiamo declinato in diversi modi: come già nelle scorse edizioni si utilizzano piatti, bicchieri e posate biodegradabili; inoltre abbiamo portato il verde vero e proprio anche nell’area indoor del Superstudio più, creando aree relax e punti di urban garden. Quest’anno soprattutto abbiamo scelto un tema legato a sua volta al tema dell’Expo 2015, Nutrire il Pianeta: abbiamo quindi chiesto ai nostri chef di pensare e di proporre piatti sostenibili, sia dal punto di vista nutrizionale che ambientale“.
Quali saranno gli chef protagonisti?
“Per le scelte di quest’anno abbiamo deciso di fare un mix, nel senso che abbiamo coinvolto sia amici storici, sia nuovi nomi per Taste Of: tra le new entries c’è ad esempio Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania, mentre tra i volti noti, anzi notissimi, Matteo Torretta del ristorante Asola di Milano. Ma soprattutto quest’anno ci saranno due donne, entrambe stellate Michelin: Aurora Mazzucchelli, chef del ristorante Marconi di Sasso Marconi, e Iside De Cesare de La Parolina di Roma. Vogliamo dare riscontro del fatto che le donne siano eccellenti (anche) nell’alta ristorazione“.
Cosa non bisogna perdersi a Taste Of Milano 2014?
“In realtà tutto è interessante e bello da seguire, a partire ovviamente dagli showcooking degli chef, che realizzeranno live grandi piatti che poi il pubblico potrà gustare. Tutta l’area è stata studiata per essere un grande parco giochi foodie, dove vivere per quattro giorni un’esperienza completa di degustazione“.
Quali saranno le novità?
“Il Tavolo delle Meraviglie, a cui i partecipanti potranno vivere esperienze insolite e sorprendenti legate al gusto, senza sapere in anticipo nulla di ciò che li aspetta; poi il Wine Caveau, che permetterà di degustare vini rari, etichette inavvicinabili (perché costosissime) o leggendarie (perché rarissime): Taste Of Milano vuole così rendere accessibile anche il mondo del vino oltre a quello del food. Infine ci sarà un’intera zona dedicata ai bambini, l’Area Kids, dove i ragazzi verranno coinvolti in laboratori ludico didattici e degustazioni“.
Non resta che aspettare la prima settimana di maggio e, magari, accaparrarsi un posto al Tavolo delle Meraviglie.
Fonte: agrodolce.it