Franchising, retail, business
29/03/2017
Per decenni migliaia di cittadini italiani ed europei hanno visto la Gran Bretagna come la “terra promessa” per cercare lavoro o frequentare corsi di inglese all’estero, sarà così anche dopo la Brexit?
Sicuramente emigrare nel Regno Unito non sarà facile come un tempo. Se prima era possibile andare a Londra, trovare una sistemazione provvisoria e cercare un lavoro, tra qualche anno potrebbe essere necessario essere assunti prima di partire.
Senza allarmarsi troppo finché le regole non siano definite dai vari governi, giocare di anticipo è comunque una decisione saggia, basta porre adesso le basi di una buona padronanza della lingua inglese e fare un’esperienza lavorativa all’estero da aggiungere al CV. Con il corso di inglese e lavoro di Kaplan , ad esempio, è possibile combinare lo studio della lingua con un’esperienza di stage o di lavoro.
Votando per la Brexit, la Gran Bretagna ha preso una decisione che potrebbe portare notevoli cambiamenti per i cittadini europei, ma al contrario di quanto si possa pensare le opportunità lavorative non diminuiranno, semplicemente il mercato del lavoro diventerà più competitivo. Londra, così come il resto del Regno Unito, non può fare a meno dei lavoratori stranieri, qualunque sia la loro professione.
Secondo quanto recentemente riportato dal quotidiano The Guardian, alcuni settori come quello dell’hospitality potrebbero letterelmente fallire se al personale proveniente dai diversi Paesi dell’UE fosse negata la possibilità di mantenere il proprio lavoro, o ai datori di lavoro quella di assumere cittadini provenienti dai Paesi europei. La British Hospitality Association ha, difatti, affermato che ci vorrebbero più di 10 anni per sostituire i lavoratori europei con persone di nazionalità britannica. In uno scenario come questo catene come Pret a Manger, dove il 65% degli impiegati proviene da diversi Paesi europei, non potrebbero sopravvivere.
Per i cittadini europei sarà dunque ancora possibile inseguire il sogno di sviluppare una carriera professionale in Inghilterra, l’importante sarà sapersi distinguere dalla concorrenza.
Se sogni di intraprendere una carriera internazionale nel Regno Unito non farti trovare impreparato, possedere una buona conoscenza della lingua inglese è sicuramente un buon punto di partenza; ma avere alle spalle un’esperienza lavorativa in un Paese di madrelingua inglese ti renderà un candidato molto più attraente agli occhi delle aziende inglesi. Combinare lo studio dell’inglese con un uno stage o un lavoro ti darà la possibilità di mettere in pratica quanto appreso direttamente sul campo, di collaborare con persone madrelingua e di apprendere il linguaggio aziendale utilizzato nel settore in cui andrai a lavorare, rendendo il tuo CV molto più interessante a livello internazionale.
A tal proposito, le scuole di inglese Kaplan, con i programmi scuola e lavoro assicurano ai propri studenti l’accesso ad un vasto network di aziende. Vuoi saperne di più? Scarica la brochure o richiedi una consulenza gratuita!
Fonte:https://news.biancolavoro.it/lavorare-nel-regno-unito-la-brexit/