Franchising, retail, business
02/05/2017
Tra 15 giorni le manifestazioni d’interesse – calenda: niente spezzatino, verra’ venduta (a chi?) tutta intera – gubitosi taglia pasti a bordo e carburante. e poi tagli agli stipendi con il nuovo contratto – cramer ball va via in lacrime
Alitalia è alla disperata ricerca di un nuovo e importante partner industriale. Entro 15 giorni verranno aperte le manifestazioni di interesse per la compagnia, nel cui futuro c' è la vendita a un' azienda del trasporto aereo, per evitare la svendita del vettore pezzo per pezzo.
Non ci sono ancora trattative in corso con terzi, ma il governo va avanti convinto su questa strada con l' obiettivo di trovare la soluzione giusta per rilanciare Alitalia. E soprattutto escludendo la nazionalizzazione, perché, come ha detto il ministro Carlo Calenda, «i cittadini, che hanno pagato 7,5 miliardi, più questo prestito ponte, quindi 8 miliardi, sono molto attenti a come vengono usati i loro soldi».
Per ora l' esecutivo ha autorizzato un prestito ponte da 600 milioni a prezzo di mercato per garantire all' Alitalia in amministrazione straordinaria la continuità dei voli per almeno sei mesi. Il «grounding» infatti, e cioè la messa a terra degli aerei, avrebbe ripercussioni pesanti da un punto di vista economico, oltre che per i 4,9 milioni di viaggiatori che hanno già un biglietto in tasca.
I tre commissari nominati dal governo - Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari - si sono incontrati ieri a Fiumicino: «È già stato instaurato un ottimo rapporto», racconta una fonte. Laghi, già commissario dell' Ilva, a cui è stata affidata la parte relativa alla situazione finanziaria, inizierà l' attività per la preparazione del bando per le manifestazioni di interesse e per capire la situazione debitoria della compagnia. Gubitosi invece si occuperà della gestione. Il primo compito sarà quello di mettere in campo un programma per aggredire i costi in diversi settori.
L' obiettivo, grazie ai maggior poteri che la legge attribuisce ai commissari per rinegoziare i contratti, è di ridurre del 20% i costi dei contratti per la fornitura di carburante che valgono in tutto 700 milioni, del 15% quelli per il leasing degli aerei da 300 milioni, oltre a quelli per il catering, le commissioni aeroportuali e l' handling. Il risparmio potrebbe aggirarsi intorno ai 270 milioni annui e non riguarderebbe il costo del personale.
Sui tagli ai dipendenti il primo banco di prova sarà il 31 maggio, quando scade il contratto collettivo di lavoro. Dal giorno seguente è possibile che i commissari applichino unilateralmente un nuovo contratto, con tagli ai costi presumibilmente più severi di quelli precedenti. Per non parlare di quelli che i dipendenti subiranno con l' arrivo di un terzo acquirente.
L' Associazione nazionale piloti ha intanto chiesto un' azione di responsabilità verso i precedenti manager. Su questo punto, sollevato anche dal M5s, Calenda ha spiegato che la normativa sull' amministrazione straordinaria garantisce una particolare forma di accessibilità «da parte di ogni interessato alle informazioni sulle cause dell' insolvenza».
Ieri l' ormai ex amministratore delegato Cramer Ball, più volte criticato dal governo, ha salutato visibilmente commosso diversi dipendenti. E ha lasciato dopo nemmeno due anni la guida della compagnia ai tre commissari. Gubitosi ha invece riunito i manager e gli ha rivolto un forte appello a lavorare insieme, uniti per cercare di superare questo momento difficile.
Nicola Lillo per la Stampa