Franchising, retail, business
05/05/2017
Il lusso batte l’industria pesante. Nella serata di ieri, Lvmh è passato in testa alla Borsa francese superando il gruppo petrolifero Total con un rialzo dello 0,96% a quota 230,25 euro, per una capitalizzazione totale di 116,7 miliardi di euro, contro i 115,8 miliardi di euro di Total (oltre il doppio della capitalizzazione del principale gruppo petrolifero italiano, Eni).
Il risultato è storico: era dagli anni 80 che il Cac 40, principale indice borsistico transalpino, era dominata dall’industria pesante.
Lvmh, gruppo guidato da Bernard Arnault, ha archiviato il primo trimestre a 9,9 miliardi (+15%). Proprio in occasione della trimestrale, diramata lo scorso aprile, Pambianconews aveva evidenziato il superamento della soglia storica dei 100 miliardi di euro di capitalizzazione. Nelle settimane successive, il titolo ha proseguito la corsa, evidentemente beneficiando anche dell’annunciata riorganizzazione societaria che prevede la fusione con Dior.
L’exploit di Lvmh è il simbolo di un generale risveglio borsistico del segmento lusso. Anche in Italia, il sotto-indice (Super Sector) “Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona” ha guadagnato il 17% da inizio anno, arrivando a quota 77.800 punti, quindi in direzione del massimo dell’agosto 2015. La performance dell’indice “moda” racchiude 25 aziende, quindi non solo del lusso. In ogni caso, i titoli luxury stanno trainando: mentre le azioni di Tod’s e Yoox-Net a porter sono in ripresa, Moncler ha segnato in questi giorni il proprio record storico, Ferragamo è a un passo dal massimo dell’aprile 2015, stesso discorso per Cucinelli, a un passo dai valori record del gennaio 2014.