Franchising, retail, business
04/06/2017
Imprenditore giapponese impazza con Pizza 4P con mozzarelle prodotte in casa
Da Tokyo con amore la pizza "from farm to table" arriva in Vietnam: con mozzarelle e burrate prodotte "in casa" con il latte delle proprie mucche, un imprenditore giapponese ha fondato Pizza 4P, una piccola catena di pizzerie che sta registrando il tutto esaurito tra vietnamiti, turisti e expat.
Yosuke Masuko, ex stratega finanziario nipponico, ha cominciato la sua avventura da pizzaiolo meno di dieci anni nell'ex Saigon. Ha aperto adesso a Hanoi e Dha Nang con l'obiettivo di espandere il messaggio, "Platform of Personal Pizza for Peace", in tutte le maggiori citta' dell'Asia e perche' no? Londra, Tokyo e perfino New York.
Spazio minimalista, pavimento in pietra, forni a legna. In fondo alla sala un bancone di marmo dove si mangia seguendo le acrobazie dei pizzaioli. L'avventura di Masuko e' cominciata nel 2008 quando si e' trasferito a Ho Chi Minh City come direttore di una società in investimenti nel settore high tech. Alla ricerca di qualcosa di piu' significativo nella vita, ha investito centomila dollari per ristrutturare un locale in un vicoletto dell'ex capitale del Sud Vietnam. Con un dipendente giapponese, Keinosuke Konuki, ha imparato a fare la mozzarella guardando un video su YouTube.
Sara' per l'appeal esotico sulla nuova middle class vietnamita e la "pho-fatigue" (pho è la zuppa di brodo, spaghetti di riso, erbe, carne) che prende i turisti dopo giorni di "street food" locale, Pizza 4P e' pieno a pranzo e a cena. Tanti clienti italiani tra cui - testimone il New York Times - alcuni piloti italiani delle Vietnam Airlines secondo cui la pizza giapponese-vietnamita "tiene il passo con le rivali a Roma e a Napoli". Uno di loro, Francesco Patella, ha detto di apprezzare anche le creazioni non tradizionali di Masuko, tra cui il tre o cinque formaggi ( i numeri dispari sono ben augurali) servito con una piccola colata di miele.
Il menu' e fusion. La base e geometricamente precisa, 27 centimetri di diametro. Ci sono le tradizionali margherite ma anche versioni dal sapore decisamente orientale come la pizza con alghe e calamari, zenzero e maiale o formaggio affumicato e frutti di mare. A suggerire uno dei piatti tradizionali del ristorante, la burrata abbinata a prosciutto e rughetta, e' stato un anonimo cliente italiano. Prezzo alla carta 350 mila dong, l'equivalente di 14 euro, ed e' la piu' cara della lista che include proposte in media da 200 mila dong (8 euro), tra cui sashimi di pesce e pollo teriyaki, tra i preferiti dalla clientela locale.
(di Alessandra Baldini da Hanoi)
Fonte:http://www5.ansa.it/lifestyle/notizie/passioni/food_wine/2017/03/15/mangiando-pizza-ad-hanoi-dove-la-moda-e-farm-to-table-dalla-fattoria-alla-tavola_827bc6cb-d621-4386-a233-944a9cc482d0.html