Franchising, retail, business
09/06/2017
Una full immersion con i più autorevoli esponenti del settore al Salone di Torino. Il futuro della mobilità e le nuove forme. Da Giugiaro a Fioravanti
Il futuro del car design svelato al “Designer Day”. Una full immersion con i più autorevoli esponenti del settore si è svolta in occasione del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Sul palco, dopo l’intervento di Laura Milani, direttore dello Iaad (l'Istituto di arte applicata e design di Torino), si sono alternati i più rappresentativi personaggi del car design condividendo visioni, esperienze o anche semplici aneddoti che hanno caratterizzato le loro autorevoli carriere.
“L’auto oggi è uno degli oggetti che meglio riflette un mondo in continuo e rapido cambiamento, rispecchiando il contesto in cui si muove – ha sottolineato Laura Milani – Il mondo dell’automotive è sempre più multidisciplinare, basti pensare alle contaminazioni con il mondo del fashion, negli stili, nei linguaggi, nei modi, in piena libertà creativa. Sperimentazione e innovazione si coniugano con l’uso di tecnologie avanzate in nome di una mobilità sempre più sostenibile”.
Secondo Fabrizio Giugiaro il futuro delle supercar è elettrico. L’esempio tangibile arriva dalla vettura esibita al salone dell’auto di Ginevra, la Ren progettata per Techrules, 1500 cavalli di divertimento elettrico, con sedute parzialmente customizzate in jeans grazie alla collaborazione con PTO1, che coniuga perfettamente il connubio tra moda e car design.
La visione del futuro incarnata dalle supercar ariva poi da Alessandro Serra di Italdesign con l’inedita Zerouno che rappresenta il primo modello del nuovo brand Italdesign Automobili Speciali, marchio creato esclusivamente per le vetture. Spiccano il design avveniristico, l’aerodinamica molto curata e le prestazioni decisamente entusiasmanti.
Dalle minicar con la Nido EV alla Ferrari FF alla nuova Cambiano, Paolo Pininfarina vede il futuro dell’auto fatto di contaminazione, sostenibilità e innovazione. David Melvin Wilkie riflette invece su come anche la mobilità industriale stia attraversando un momento di grandi cambiamenti: in Cnh la mobilità cambia con i primi trattori senza cabina, progettati per lavorare autonomamente o i camion semiautonomi progettati per New Hollande.
La visione di Fioravanti, nato e cresciuto “termico” disegnava motori elettrici già a 12 anni, per il futuro è “green”. L’Italia, secondo Fioravanti, è ancora indietro nella rivoluzione verso l’ecosostenibilità rispetto ai paesi nordeuropei, ma anche alla California, al Giappone. Un ingresso, quello elettrico, in Italia commercialmente poderoso ma con riflessi economici e sociali importanti. Nell’ultimo intervento Chris Bangle, spiega come il car design si sia evoluto sino ad oggi in tre epoche, e giunti alla terza si dovrà capire se questa durerà per sempre o se i giovani designer riusciranno a dare il via alla quarta, basandola sulla gente, i suoi nuovi e futuri bisogni e sul contesto.
Insomma una discussione appassionante tra personaggi che hanno dato vita a vetture affascinanti e che sicuramente continueranno ancora a stupirci per nel prossimo futuro. (m.r.)
Fonte:http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/06/09/news/il_futuro_del_car_design_svelato_al_designer_day_-167653572/