Franchising, retail, business
08/06/2017
1.454 indirizzi per mangiare, dormire e comprare: è quanto offre l'edizione 2018 della Guida Milano del Gambero Rosso.
Con un'attenzione sempre maggiore a quei posti che i responsabili della guida inseriscono nella categoria ‘mangiaresempre': paninerie, street food, pizzerie al taglio, pescherie e macellerie con cucina, locali aperti dalla colazione al dopo cena. Ne esce una mappa godibile, con qualche buona idea come i percorsi del gusto sia in città sia fuoriporta, quest'ultimo ben seguito storicamente dalla guida. I riconoscimenti – al di là del valore contingente – fanno capire lo stato dell'arte di una città sempre effervescente. Partiamo dai ristoranti, dove il gruppo delle Tre Forchette (in un colpo solo) si è rafforzato di tre unità: Enrico Bartolini al Mudec, il nuovo D'O di Davide Oldani a Cornaredo e il redivivo Miramonti l'Altro a Concesio dove Philippe Leveillé ha ritrovato la rotta giusta, grazie a una giovane brigata. Tutti e tre a 90/100, il che non scalfisce il primato cittadino del Seta del Mandarin Hotel (92) e di Berton (91) mentre il massimo punteggio ‘esterno' è il 92/100 della premiata coppia Da Vittorio-Al Pescatore, mete gourmet per eccellenza dei milanesi. Punta, senza fretta, alle Tre Forchette anche Giancarlo Morelli: il suo ristorante all'interno del Viu Hotel - sede della presentazione per la cronaca - è stato considerato la novità dell'anno.
Tre è il numero perfetto della guida: nel caso dei Gamberi (che segnalano le migliori trattorie) per Trippa di Diego Rossi e Pietro Caroli, posto ‘cult' per chi ama il genere, e nel caso dei Mappamondi (riservata alla cucina etnica) per Casa Ramen di Luca Catalfamo che ha saputo talmente ben interpretare il fenomeno ramen da ritrovarsi con la stessa valutazione due posti ben diversi quali Iyo e Wicky's. I migliori locali per il servizio sono il Seta (per la categoria in hotel) magistralmente guidato da Alberto Tasinato e Contraste dove Thomas Piras segue alla perfezione il lavoro (originale) della brigata guidata da Matias Perdomo. Interessante anche il premio per l'offerta al calice, arma vincente in tempi di bassi consumi enoici: Pont de Ferr e Bottega del Vino l'hanno conquistato nelle rispettive categorie. Restando in tema vino, resta ancora intatto il primato - le Tre Bottiglie - tra i wine bar del Donizetti che però non è a Milano ma a Bergamo Alta, città tra l'altro in pieno sviluppo.
Uno dei punti di forza del Gambero Rosso è il rapporto qualità-prezzo, non facilmente riscontrabile sotto la Madonnina. La Guida 2018 ha assegnato il riconoscimento a otto locali: i milanesi 28 Posti, Esco e Osteria Grand Hotel; l'Antica Trattoria del Gallo a Gaggiano; La Piazzetta a Montevecchia, Due Spade a Cernusco sul Naviglia, Casual Ristorante a Bergamo (gestisto da Enrico Bartolini) e Berton al Lago del Sereno Hotel a Torno. Da segnarsi anche le tre Botteghe dell'Anno: sono Effecorta e Resistenza Caseria a Milano e Cascina Fraschina ad Abbiategrasso. Qualità garantita, a prezzi competitivi.
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/food/2017-06-08/mangiar-bere-bene-milano-1454-indirizzi-scelti-gambero-rosso-155312.shtml?uuid=AE7q55aB