Franchising, retail, business



 

Falsi e contraffazioni: i principali produttori e le rotte di transito

01road sign

22/06/2017 - Quello dei falsi e della contraffazione di prodotto è un mercato vivace che, per il suo funzionamento,  si avvale di produttori ma anche di paesi tramite e di rotte di transito “rodate”.

La nuova relazione dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale elaborata dall’EUIPO e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), ha evidenziato alcuni aspetti salienti di questo commercio.

I dieci i settori esaminati- che costituiscono oltre la metà del commercio complessivo di prodotti contraffatti nel mondo, ossia più di 208 miliardi di EUR nel 2013 – sono: alimenti, prodotti farmaceutici, profumeria e cosmetici, pelletteria e valigeria, abbigliamento e tessuti, calzature, gioielleria, apparecchiature elettroniche ed elettriche, dispositivi ottici, fotografici e medici, giocattoli, giochi e attrezzature per lo sport.

I principali produttori
Indubbiamente, per 9 dei 10 settori esaminati, il principale produttore si conferma la Cina, anche se diverse economie asiatiche quali India, Thailandia, Turchia, Malaysia, Pakistan e Vietnam, giocano un ruolo non secondario. Infine, anche la Turchia rappresenta un importante produttore di articoli falsi in alcuni settori — come pelletteria, alimenti e cosmetici — che vengono poi spediti nell’UE.

01road1

Lo scambio

I principali centri di scambio a livello mondiale dei trafficanti di prodotti contraffatti – dice la relazione – sono Hong Kong, gli Emirati arabi uniti e Singapore, dove vengono importate grandi quantità di prodotti falsi a mezzo container che verranno successivamente spedite per posta o corriere.

Il transito
Dalla relazione emerge che diversi paesi del Medio Oriente, fra cui gli Emirati arabi uniti, l’Arabia Saudita e lo Yemen, costituiscono i principali punti di transito per le spedizioni di prodotti falsi diretti in Africa. Albania, Egitto, Marocco e Ucraina sono i quattro punti di transito usati per inviare falsi destinati all’UE, mentre Panama è un importante punto di transito per i falsi in rotta verso gli Stati Uniti.

01road2

Quanto alle vie di trasporto privilegiate, risulta che circa tre quarti dei prodotti contraffatti sono trasportati via mare, mentre la spedizione mediante corriere o per posta ordinaria emerge come modalità consueta per la distribuzione di articoli contraffatti di più piccole dimensioni. Le spedizioni con meno di dieci articoli hanno rappresentato il 43 % del totale nel 2013.

01road3

I prodotti contraffatti sono distribuiti sempre più sui mercati online. I prodotti venduti su Internet sono generalmente distribuiti in piccoli colli spediti per posta ordinaria e mediante servizi di consegna espressa, spesso direttamente al cliente. È stato osservato anche un ruolo crescente delle tecnologie nell’ambito dei reati contro i DPI.

Lo stato dell’arte della contraffazione
La relazione è stata presentata in occasione del vertice sulla tutela della PI (proprietà intellettuale), organizzato congiuntamente dal ministero federale tedesco della Giustizia e della tutela dei consumatori, dalla Commissione europea e dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Al vertice è stata illustrata anche la seconda relazione sullo stato attuale della contraffazione in Europa redatta dall’EUIPO e dall’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto (Europol).

Nella quale viene appurato che gruppi della criminalità organizzata sono coinvolti nei reati contro i DPI (Diritti della proprietà intellettuale). Dalla relazione si evince anche che le organizzazioni criminali nell’UE coinvolte nella distribuzione dei prodotti contraffatti ricorrono principalmente a fabbricanti esteri, per poi organizzare all’interno dell’Unione l’importazione, il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione di tali prodotti. La maggior parte dei prodotti contraffatti proviene dalla Cina: lo sviluppo della «via della seta» e il corrispondente aumento dell’uso del trasporto ferroviario e marittimo tra la Cina e l’UE favoriscono anche l’emergere di nuove minacce nel panorama dei reati perpetrati ai danni dei DPI.

Alcuni contraffattori, tuttavia, fabbricano direttamente all’interno dei confini dell’UE usando etichette e imballaggi falsi importati da paesi terzi.

Fonte:http://instoremag.it/approfondimenti/prodotti-contraffatti-produttori-e-le-rotte-di-transito/20170622.93499

LEGGI GLI ALTRI BLOG

Logo FEPbyFFF dates UK

 

ImmagineCompanyProfileUK2ImmagineCompanyProfileIT2

Logo Store inout BrD piccoloL’idea di creare un blog giornaliero per  il mondo del retail nasce grazie ai continui feedback positivi che riceviamo dalle notizie condivise attraverso diversi canali.
Rivolto a tutte le tipologie di distribuzione presenti sul mercato: dal dettaglio ai grandi mall, dal commercio locale e nazionale alle catene di negozi internazionali, investitori, ai nostri fedeli clienti e chiunque altro è realmente interessato allo studio e all'approfondimento su ciò che guida il comportamento dei consumatori. E' anche un blog per tutti coloro i quali lavorano già nel mondo del Retail.
Verranno condivise le loro esperienze, le loro attitudini e le loro experties. Un blog di condivisione, quindi.
Ospitato sul sito della BRD Consulting, che da decenni lavora nel mondo distributivo Italiano ed Internazionale, il blog Store in & out riguarderà il business, i marchi e i comportamenti d'acquisto propri di alcune delle più grandi aziende.
Ci saranno anche notizie in lingua originale per dare evidenza dell’attenzione della nostra Azienda nei confronti del global.
È possibile raggiungere lo staff  a: info@brdconsulting.it

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Continuando la navigazione su questo sito accetti che vengano utilizzati.