Franchising, retail, business



 

Il Made in Italy sempre più apprezzato nei nuovi mercati

07/05/2014

Come ogni anno il Centro Studi Confindustria e Prometeia pubblicano il rapporto “Esportare la Dolce Vita”, in cui fanno il punto sul potenziale dei nuovi mercati per le aziende italiane esportatrici di prodotti belli e ben fatti (BBF) posizionati nel medio-alto di gamma (escludendo il segmento del lusso) nei settori alimentare, arredamento, abbigliamento e tessile casa, calzature, occhialeria e oreficeria-gioielleria.
Secondo le stime dello studio, le esportazioni di prodotti BBF verso i trenta principali nuovi mercati cresceranno da 146 miliardi di euro nel 2013 a 212 miliardi nel 2019. Si tratta di 66 miliardi in più, e quindi di una variazione del +45% in sei anni. I primi tre mercati continueranno a essere Russia, Emirati Arabi e Cina, che insieme importeranno 69 miliardi di BBF nel 2019, ossia un terzo dell’import dei nuovi mercati. L’Asia sarà l’area più vivace in termini percentuali, con un +57% in sei anni.

Su questi 66 miliardi in più, le aziende italiane intercetteranno una quota pari a 4,8 miliardi nel 2019. La quota delle esportazioni dei prodotti BBF Made in Italy in questi nuovi mercati è di circa l’8%. Se questa quota si manterrà costante, le importazioni dall’Italia dei nuovi mercati raggiungeranno i 16,6 miliardi nel 2019, dagli 11,8 nel 2013, con un aumento del 41% in sei anni, stima il rapporto.
Dei 212 miliardi di euro attesi nel 2019 dalle esportazioni di prodotti BBF verso i nuovi mercati, 72 miliardi riguarderanno il settore dell’abbigliamento e tessile casa, 20 le calzature, quasi 16 miliardi di euro l’oreficeria-gioielleria, e 3,3 l’occhialeria.
L’import dall’Italia di abbigliamento aumenterà a 4,7 miliardi nel 2019, dai 3,5 miliardi nel 2013, con il 38% della domanda incrementale proveniente dalla Russia. Le importazioni di calzature arriveranno a 2,1 miliardi, con un aumento assoluto di 641 milioni, di cui 271 dalla Russia. L’export dell’occhialeria italiana nei nuovi mercati salirà fino a 800 milioni di euro, dai 508 del 2013; l’America Latina ne assorbirà la parte più elevata. Infine, le importazioni dal Bel Paese di prodotti BBF di oreficeria-gioielleria cresceranno fino a 3 miliardi di euro, oltre un miliardo in più rispetto al 2013, di cui 620 milioni aggiuntivi verso gli Emirati e altri 229 milioni verso la Cina.
Il potenziale per esportare il Made in Italy sarà enorme. Tanto più che, secondo le stime del rapporto, in tutto il mondo ci saranno 202 milioni di nuovi ricchi in più nel 2019 rispetto al 2013, cioè persone con un reddito annuo pari a 30.000 dollari. La metà di essi risiederà in Cina, India e Brasile, ma la classe benestante si sta ampliando anche in Paesi più vicini all’Italia, come la Russia, con 5 milioni di nuovi ricchi in più nel 2019.

Fonte: it.fashionmag.com

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