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02/11/2017 - Il social network stupisce per i risultati finanziari, ma sale l'allerta per gli investimenti necessari a combattere le fake news e i tentativi propagandistici come quello emerso con il Russiagate
Facebook continua la sua corsa di ricavi e utili, chiudendo per la prima volta una trimestrale sopra 10 miliardi ma mettendo anche in guardia dalla crescita dei costi che inevitabilmente dovrà ribaltarsi su una minore redditività.
Il social media chiude il terzo trimestre con utili in aumento del 79% e ricavi che balzano del 30% a 10,33 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti che scommettevano su 9,8 miliardi. Motore della crescita la raccolta pubblicitaria, che espone però il colosso a molte critiche come mostrato dalle polemiche sulle interferenze della Russia sulle elezioni del 2016. La trimestrale arriva proprio mentre Facebook appare in Congresso, insieme a Google e Twitter, per rispondere alla furia dei parlamentari sulle pubblicità sulla piattaforma. Il colosso di Mark Zuckerbegr ha ammesso che account legati alla Russia hanno acquistato migliaia di spazi pubblicitari sulla sua piattaforma, con spot che hanno raggiunto 146 milioni di americani. Critiche alle quali Facebook risponde assumendo personale, per garantire un maggiore controllo sugli spot che transitano sul suo sito: l'obiettivo è raddoppiare entro la fine del 2018 il numero degli addetti alla sicurezza dei contenuti e al rispetto delle regole. La bufera contro Facebook, Twitter e Google alimenta lo spettro di nuove possibili regole per i social media, che potrebbero avere un impatto negativo sulla loro capacità di sviluppare nuovi prodotti.
"Siamo investendo sulla sicurezza e questo avrà un impatto sulla redditività. Tutelare la nostra comunità è più importante che massimizzare i nostri profitti" spiega Mark Zuckerberg. La bufera che si è scatenata sulle inserzioni pubblicitarie legate alla Russia non ha intaccato però la popolarità di Facebook, che ha registrato nel terzo trimestre un aumento degli utenti attivi mensili del 16% a 2,07 miliardi. Restando sull'aspetto finanziario, l'utile netto di 4,7 miliardi di dollari, o 1,59 dollari per azione, rispetto ai 2,63 miliardi, o 90 centesimi, dello stesso periodo dello scorso anno è stato migliore delle attese, con gli analisti intervistati da FactSet che avevano stimato 1,28 dollari per azione.
Se inizialmente il titolo è salito per i buoni numeri, nel dopo-mercto si è indebolito perché il social network prima attraverso il suo ceo Zuckerberg e poi con il suo direttore finanziario David Wehner, ha lanciato un allarme su un'esplosione dei costi necessari per contrastare le fake news e i tentativi propagandistici come quelli che hanno visto arrivare sulla piattaforma inserzioni legate alla Russia..
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/11/02/news/facebook_trimestrale_sopra_10_miliardi_di_ricavi_ma_crescono_anche_i_costi-180011768/