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Dove espatriare: opportunità di lavoro all'estero

mondo con le mani

 

 

 

 

20/05/2014
Siete stufi di lasciare curricula qua e là e di aspettare quella telefonata post colloquio che non arriverà mai? Forse il vostro futuro è all'estero! Sono sempre di più, infatti, gli italiani (giovani e non) che decidono di emigrare per ragioni di lavoro. Ecco i Paesi che offrono maggiori opportunità per gli expat.

Germania
Dall'inizio della crisi, la Germania è diventata la meta favorita degli europei in cerca di lavoro, italiani inclusi. Contrariamente alla media europea e italiana, il tasso di disoccupazione in Germania diminuisce sempre di più. Secondo l'Istituto Europeo di Statistica Eurostat dall' inizio del 2014 ad oggi la disoccupazione in Germania è  scesa al di sotto del 6 per cento, a differenza dell' Italia dove si parla di un 13 per cento.
La Germania sostiene e informa i lavoratori provenienti dall'estero e ha una serie di programmi che favoriscono l'inserimento nel contesto lavorativo tedesco. Per esempio, il progetto The Job of My Life, coordinato da Eures Italia e Eures Germania e rivolto ai giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni e 40 per le professioni sanitarie, dà l'opportunità a molti giovani italiani di intraprendere esperienze lavorative in Germania.
La Germania offre diverse possibilità lavorative in molti settori, sebbene sia principalmente la destinazione ideale per ingegneri, esperti informatici, medici e ricercatori.

Inghilterra
Malgrado la fama della quale la Germania gode nel Bel Paese, è in Inghilterra che la maggior parte degli italiani decide di espatriare. Lì, infatti, ci sono molte opportunità per giovani con poca formazione o alla prima esperienza lavorativa. Meta ideale anche per chi ha già maturato una certa esperienza, ma è in cerca di nuove sfide o punta ad un avanzamento di carriera.
Le opportunità di lavoro sono principalmente nei settori dell'informatica, dell'ingegneria, del marketing e della comunicazione. Inoltre, seppure in misura minore, ci sono offerte nell'ambito finanziario e nell'area sanitaria. Inutile dire che un'ottima conoscenza dell'inglese favorirà i candidati che vogliano ottenere le posizioni più prestigiose e meglio retribuite. Tuttavia l' Inghilterra offre anche possibilità di lavori occasionali e poco impegnativi per chi ha bisogno di migliorare il proprio inglese durante il primo periodo di permanenza.

Svizzera
La Svizzera è uno dei Paesi più ricchi al mondo, con un salario medio mensile tra i 4.000 e i 5.000 euro. Malgrado il timore sparso dal recente referendum nel quale i nostri vicini d'oltralpe hanno deciso di imporre un tetto massimo ai permessi di dimora per gli stranieri, nulla cambierà in Svizzera almeno fino al 2017 per cui questa rimane una fonte di opportunità lavorative per molti italiani.
Non è necessario ottenere un lavoro prima di trasferirsi in Svizzera, ma sappiate che regole molto rigide impongono il possesso del permesso di soggiorno dopo tre mesi di permanenza. L' unica eccezione è per chi gode di un contratto di lavoro mediante il quale il diritto di soggiornare in Svizzera viene automaticamente acquisito.
Le figure più ricercate in Svizzera sono quelle relative al settore medico-sanitario oppure ingegneri, commercialisti e ricercatori.

Australia
L'Australia è stata recentemente riconosciuta come luogo più felice nel quale vivere ed è una delle economie più fiorenti al momento. Pertanto necessita sempre di nuove figure professionali. Una stima del governo australiano ha calcolato che il Paese avrà bisogno di 89.000 nuovi lavoratori entro il 2016, specialmente nell'area della costruzione e dell' artigianato. Questo grazie soprattutto alla crescita vertiginosa del settore minerario nell'Australia Occidentale. Altri settori floridi in Australia sono quello sanitario, delle vendite, dell' ingegneria, dell' informatica, del marketing e della contabilità.
A differenza delle mete europee, per lavorare nella terra dei canguri si deve ottenere un visto. Quello più comunemente usato dai giovani per lavorare in Australia per un "breve" periodo (fino ad un anno) è il working holiday visa, un visto lavoro-vacanza che permette agli under 30 di lavorare in un'azienda agricola per un periodo e di trascorrere il resto del tempo viaggiando. E' ottimo per chi vuole avere un primo approccio con l'Australia prima di decidere se restare per un periodo più lungo (esiste la possibilità di estendere il visto fino ad un massimo di altri 12 mesi) o ottenere un visto di lavoro completo.

Fonte: careerbuilder.it

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