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22/11/2017 - È la seconda regione, dietro solo alla Campania. Per merito (anche) di un campano: Romualdo Rizzuti delle Follie di Romualdo, è suo il miglior impasto d’Italia
Vedi Napoli e poi... Firenze. Per la nuova Guida alle pizzerie d’Italia del Gambero Rosso la Toscana della pizza è seconda solo alla Campania. Dei 54 tre spicchi — le «tre stelle» dei pizzaioli — otto sono nella nostra regione, più due eccellenze su 10 per la pizza a taglio. Non solo. Romualdo Rizzuti delle Follie di Romualdo in viale Europa a Firenze dove c’era il Convivium è stato premiato per il miglior impasto italiano dell’anno. È il talento campano, protagonista anche dell’ultima copertina di Firenze Spettacolo, a guidare il successo della Toscana. Rizzuti, ignorando le sirene delle lobby delle farine, ha intrapreso un lavoro di ricerca sugli ingredienti artigianali che non è sfuggito alla critica.
Tre spicchi
«Avreste dovuto vedere le facce — ha commentato Rizzuti da Napoli — è stata una grande emozione guardare dal palco alcuni di quelli che ho sempre considerato dei maestri». Insieme a lui, sempre a Firenze, hanno raggiunto l’eccellenza Giovanni Santarpia dell’omonima pizzeria di Largo Annigoni e Marco Manzi di Giotto di via Veracini. Ma mentre l’uno rappresenta una conferma, il secondo è una nuova entrata. Un appena 27enne protégé di Franco Pepe, un altro dei maestri della pizza napoletana, premiato a ragione nonostante un locale dall’ambiente modesto. Tre spicchi anche allo Scugnizzo di Arezzo e alla Kambusa di Massarosa.
Un territorio che cresce
Firenze e provincia tornano protagoniste per le eccellenze alla «pizza a degustazione» che premia Lo Spela di Paolo Pannacci a Greve in Chianti, La Divina Pizza di via dell’Agnolo e l’Apogeo di Pietrasanta. Infine le «tre rotelle», ovvero il meglio della pizza al taglio, hanno incoronato ancora una volta la famiglia Menchetti di Arezzo e la novità Pizzarium a Lucca. «Una crescita incredibile della Toscana — fanno notare Laura Mantovano, direttore editoriale delle guide del Gambero Rosso e Sara Bonamini curatrice della Guida Pizzerie. Ci sono pizzaioli storici, ci sono grandi ambasciatori della pizza napoletana, ci sono giovani talenti nati negli anni Novanta.
Con una città di Firenze che traina in maniera mai vista prima e con uno scenario che è completamente evoluto in maniera radicale negli ultimissimi anni. La Toscana — concludono dal Gambero Rosso — è forse la regione in maggior spolvero in Italia subito dopo la Campania per quanto riguarda il mondo della pizza di eccellenza».
Il cristallino successo registrato dal Gambero Rosso segna uno scatto in avanti importante da parte della pizza napoletana rispetto alle tradizioni toscane. Superate la schiacciata con l’olio, la schiacciata alla pala o le pizze basse e croccanti che hanno reso celebre il Forte dei Marmi e che aspettano ancora i loro ambasciatori.
di Aldo Fiordelli
Fonte:http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/vivitoscana/17_settembre_21/gambero-rosso-premia-pizza-toscana-1e023d92-9ea6-11e7-be30-8722ad0a2d43.shtml