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9 cose folli che i fondatori di startup hanno fatto per lanciare il proprio marchio

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02/12/2017 - A volte avere un’idea eccellente non basta, e il marketing può essere un valido alleato per lanciare una startup. Ecco cosa si sono inventati i fondatori di aziende importanti come AirBnB e Pinterest

Lanciare un’azienda può essere una sfida impegnativa. A volte i manager non comprendono a pieno i vantaggi strategici di una forte impronta commerciale del marchio che si sta promuovendo, e pensano che basti semplicemente trovare un nome, un logo e una grafica. Al contrario, applicare i principi di branding per migliorare le linee di marketing e comunicazione, magari di fronte a una nuova concorrenza, alle mutevoli preferenze dei clienti o alle tendenze del mercato, sembra irrilevante. Abbiamo tutti sentito le storie di persone geniali che abbandonano l’università per dedicarsi alle proprie startup, dormendo sui divani degli amici e lavorando in garage. Per far sì che la propria impresa abbia successo, occorre però qualcosa in più.

Ecco quindi 9 esempi di cose pazzesche che degli imprenditori hanno fatto per far conoscere le proprie startup:

  1. Il fondatore di Instacart ha utilizzato una confezione da sei di birra per attirare l’attenzione di un partner della startup.

Instacart è una società americana che offre un servizio di consegna di generi alimentari. I clienti scelgono i cibi attraverso un’app che ha una varietà di rivenditori e i prodotti vengono consegnati da un personal shopper. La startup ha un valore di circa 3,4 miliardi di dollari. Il fondatore e CEO Apoorva Mehta, per attirare l’attenzione di Garry Tan, uno dei possibili finanziatori del progetto, decise di mandargli una confezione da sei di birra consegnata da Instacart. Mezz’ora dopo, arrivò la chiamata decisiva da parte di Tan. Ricorda Mehta: “Non sono sicuro che fosse la birra a parlare, ma mi ha chiesto di venire al quartier generale del suo acceleratore di startup il giorno dopo per incontrare i partner”.

       2. L’ideatrice di The Muse è stata bandita da Gmail per lo spamming ai potenziali clienti

The Muse è un sito che offre consigli di carriera e opportunità di lavoro, e lavora con aziende importanti come Facebook e McKinsey & Co. La co-fondatrice Kathryn Minshew, ha inviato una mail a tutti i suoi contatti dal proprio account Gmail, fino a quando non è stata interpretata come uno spammer e Google ha chiuso il suo account di posta elettronica. “Non avevamo un soldo da spendere per iniziare, quindi ho deciso di inviare un’email alla mia rete e chiedere loro di diffondere le notizie” ricorda Minshew.

      3. I proprietari di Reddit hanno creato tonnellate di account falsi

Reddit è un sito basato su link di notizie generati dagli utenti. Ma quando è stato lanciato nel 2005, ha avuto così pochi visitatori che i co-fondatori hanno gestito più account di utenti fasulli e hanno risposto a sé stessi per dare l’impressione di traffico nel sito. Così facendo i fondatori potevano indirizzare il discorso e stimolare le conversazioni del sito. Man mano che la base di utenti è cresciuta, hanno abbandonato gli account falsi.

      4. I leader di AirBnB hanno ottenuto il loro finanziamento iniziale vendendo cereali

AirBnB, il servizio che aiuta le persone ad affittare le proprie stanze ai viaggiatori di tutto il mondo, una volta lottava per trovare investitori. Per raccogliere soldi, i fondatori iniziarono a vendere cereali per la colazione. Comprarono enormi quantità di cereali sfusi, incollarono insieme scatole di cartone e li etichettarono come cereali a edizione limitata, a tema politico, chiamati Obama O’s, Cap’n McCain e Breakfast of Change. In due mesi, ne vendettero 800 per 40 dollari a scatola, guadagnando più di 30.000 dollari.

      5. Gli inventori di Warby Parker comprarono un vecchio autobus scolastico giallo e viaggiarono attraverso gli Stati Uniti

Warby Parker è un’azienda che vende occhiali da vista firmati ad un prezzo più basso. L’idea è nata quando uno dei fondatori, Dave Gilboa, ha perso i suoi occhiali da 700 dollari durante un viaggio. Per attirare l’attenzione dei media sin dall’inizio, il team ha acquistato un vecchio autobus scolastico giallo, ha attraversato gli Stati Uniti e ha creato un negozio di telefonia chiamato The Warby Parker Class Trip. Dal momento che sapevano che la metà dei clienti sarebbe arrivata dal passaparola, l’obiettivo era fare un’ottima impressione dal vivo. Dal suo lancio all’inizio del 2010, il marchio ha venduto 1 milione di paia di occhiali.

     6. I promotori di PayPal hanno distribuito denaro gratuitamente

Il servizio di pagamento online PayPal effettua transazioni per oltre 315,3 milioni di dollari al giorno. Ma all’inizio i proprietari pagarono i nuovi utenti 10 dollari per aderire, offrendo incentivi anche per i loro amici. Questa strategia ha comportato una perdita iniziale enorme, ampiamente ripagata dopo un anno di vita, quando gli utenti erano già più di un milione.

     7. Il CEO di Salesforce ha raggiunto l’estremo in nome del marketing

Salesforce, una società di cloud computing, è classificata da Forbes come l’azienda più innovativa in America. Il CEO Marc Benioff è decisamente molto creativo: oltre ad aver ingaggiato falsi manifestanti per interrompere una conferenza di un’azienda rivale, si è messo nei guai per aver usato una foto del Dalai Lama in un poster che diceva: “Non c’è software sulla via dell’illuminazione”.

     8. Il capo marketing di Watsi si è rivolto a un buttafuori per chiedere a tutti i clienti del bar di votare per la sua organizzazione no-profit in una competizione

Watsi, una piattaforma di finanziamento globale per trattamenti medici, ha raccolto 3 milioni di dollari per pazienti in 20 paesi dopo solo un anno e mezzo di attività. Watsi era in corsa per 10.000 dollari dalla IgniteGood Impact Challenge. Durante l’ultima ora della competizione, Watsi era testa a testa con il suo diretto rivale. Il direttore del marketing di Watsi, Grace Garey, ricorda: “Volevamo disperatamente ottenere i soldi in modo da poter far crescere l’organizzazione e fornire assistenza sanitaria a più persone. Quindi siamo corsi a chiamare il maggior numero di persone possibile”.

     9. L’iniziatore di Pinterest ha scritto personalmente a migliaia di utenti

Il famoso sito di social media Pinterest ora ha milioni di utenti in tutto il mondo. All’inizio, però, la community di Pinterest era così piccola che il cofondatore Ben Silberman scrisse personalmente alle prime 7.000 persone che si unirono al sito per chiedere loro cosa ne pensassero. Oggi attribuisce l’utilità di Pinterest alla raccolta di molti input e feedback da parte degli utenti.

-Lucia Lorenzini

Fonte:http://startupitalia.eu/82119-20171202-9-startup-lanciare-marchio

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