Franchising, retail, business
22/05/2014
Effetto-Pasqua sulle vendite al dettaglio di aprile, in caduta del 3,5% su base annua in particolare per effetto del diverso calendario. Con le festività pasquali posizionate ad aprile nel 2014 e a marzo nel 2013 i due periodi non sono del tutto comparabili e le differenze sono visibili soprattutto nel settore alimentare, crollato su base annua del 6,8%.
Meno pesante ma sempre negativo il bilancio del comparto non alimentare, giù dell'1,5%.
I dati, tuttavia, restano negativi anche su base mensile destagionalizzata (-0,2%), a conferma delle difficoltà crescenti del settore delle vendite al dettaglio. Su cui pesa da un lato la debolezza dei consumi, dall'altro il progressivo spostamento degli acquisti delle famiglie attraverso il web, canale non monitorato dall'Istat in questa rilevazione e arrivato ormai a valere svariati miliardi di euro.
Su base annua, nel dato Istat solo calzature e utensili presentano segni negativi. Per il resto ci sono soltanto segni meno, con le cadute maggiori per libri e giornali, informatica e giocattoli. Nei primi tre mesi dell'anno il bilancio della distribuzione è comunque negativo: un calo del 2,9% su base annua, dello 0,5% nel confronto con il trimestre precedente.
Fonte: ilsole24ore.com