Franchising, retail, business
27/12/2017 - Così la Biancalani di Prato, storica impresa del meccanotessile, ha festeggiato i 60 anni di vita. E un 2017 di crescita, dopo la crisi degli anni scorsi. L’esperta: «Il mercato premia innovazione e sostenibilità»
La tredicesima e il panettone con brindisi, prima di tutto. In molti casi, una cena aziendale. Le imprese più innovative hanno regalato anche un pacchetto con voucher e buoni sconto.
Ma il vero Babbo Natale quest’anno è passato da Prato. E ha lasciato un bonus aggiuntivo di tremila euro nella busta paga dei 30 dipendenti di una storica azienda, la Biancalani. La cifra, non confermata dall’azienda (peraltro chiusa fino a lunedì 8 gennaio) è stata resa nota da altre fonti e ripresa dai media locali. Ma non stupisce, se si considera che in questo modo il presidente Rossano Biancalani ha voluto festeggiare insieme ai lavoratori i 60 anni di storia dall’impresa e un 2017 in forte crescita.
Il settore del meccanotessile sta andando bene, con una ripresa dei volumi di export del 4,3% e della produzione addirittura superiori (+5,5%). Di suo, la Biancalani, che produce macchinari per il finissaggio dei tessuti ed esporta per l’80% della produzione, ha puntato molto su innovazione e industria 4.0 con attrezzature per asciugare e dare stabilità ai tessuti a maglia ma anche a quelli per arredamento e automotive. Prima del botto con il super-bonus di fine anno, la Biancalani aveva assunto dieci persone e, come prevede un accordo sul premio di produttività siglato con i sindacati, pagato la prima tranche di buoni d’acquisto da 150 euro per il 2017 (a crescere di 50 euro per i prossimi due anni).
E pensare che fino al 2008 l’azienda era finita dentro la profonda crisi che ha coinvolto il settore e il territorio. «Un caso che dimostra come l’industria italiana del meccanotessile continui a essere protagonista di ricerca e innovazione sui mercati. Senza dimenticare il forte impatto in termini di sostenibilità e riduzione dei consumi. Tutti aspetti che nel medio periodo vengono premiati sul piano economico», spiega Aurora Magni, esperta del settore e docente di Produzione e processi sostenibili all’università Liuc Carlo Cattaneo di Castellanza (Varese). Fondata nel 1957 da Fiorenzo Biancalani, l’azienda è guidata dai figli Rossano, Rossana e Massimo mentre la terza generazione già si affaccia sul mercato.
di Fabio Sottocornola
Fonte:http://www.corriere.it/economia/17_dicembre_26/azienda-va-bene-tremila-euro-busta-paga-oltre-tredicesima-9a684e9a-ea2c-11e7-9b28-00bf098db776.shtml?refresh_ce-cp#