Franchising, retail, business
25/12/2017 - Nella settimana precedente quella della festività (11-17 dicembre) il fatturato della Gdo fa registrare un calo dell’1,6%. Spicca ancora una volta la debolezza del Sud (-2,30%) che è ormai prossimo a scivolare in negativo per tutto il 2017
Anche nel periodo dall’11 al 17 dicembre le vendite della Gdo hanno evidenziato una debolezza che non lascia presagire nulla di buono per il Natale (prossima lettura). Secondo i dati raccolti da Nielsen si è registrato un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A differenza di quanto avvenuto di recente, nei sette giorni in esame tutte e quattro le macro-aree in cui Nielsen ha suddiviso il territorio italiano sono scivolate in negativo, a partire dal Sud (-2,30%), che mostra un andamento particolarmente preoccupante.
Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia hanno ormai dilapidato tutto il progresso accumulato nei mesi estivi e viaggiano ora sugli stessi livelli del 2016 (+0,01%). Già a partire dalla prossima lettura potrebbero dunque mostrare un rosso e compromettere così definitivamente la performance di tutto l’anno. È comunque stata una settimana molto pesante anche per tutto il Settentrione con il Nord-ovest che ha lasciato per strada l’1,96% e il Nord-est l’1,97%. Solo il Centro è riuscito a limitare le perdite (-0,41%), confermandosi la macro-area nel miglior stato di salute. A livello nazionale la perdita dal 1 gennaio è ora dello 0,42%, un ampio margine di sicurezza per le restanti due letture che mancano alla fine del 2017.
Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna dovrebbero essere in grado di chiudere l’anno con un progresso superiore al punto percentuale visto che viaggiano ancora a +1,14%, una performance di gran lunga superiore a quella del resto d’Italia. Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia devono invece sperare in vendite natalizie non troppo deludenti per non rischiare di finire sotto i livelli del 2016: al 17 dicembre il loro rialzo era di un risicatissimo 0,13%. Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, infine, possono guardare con una certa tranquillità alle ultime due settimane perché vantano ancora un aumento delle vendite dal 1 gennaio dello 0,33%.
di MARCO FROJO
Fonte:https://www-repubblica-it.cdn.ampproject.org/c/www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/rilevazione-settimanale/2017/12/25/news/le_vendite_natalizie_partono_sottotono-185184688/amp/