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17/01/2018 - Divieto per lo stipendio in denaro, ecco tutte le regole.
Stop allo stipendio in contanti dal 1° luglio 2018, la retribuzione potrà essere versata solo tramite versamento sul conto corrente o pagamento diretto presso l’istituto bancario o postale.
Questo cambiamento elimina per sempre la modalità di pagamento tramite i contanti, infatti diventa obbligatorio per i datori di lavoro e committenti privati. Nel dettaglio il pagamento delle retribuzioni dovrà essere versato con modalità e forme che escludano l’uso del contante e quindi solo attraverso gli istituti bancari o gli uffici postali. Inoltre il provvedimento fissa l’obbligo per il datore di lavoro, al momento dell’assunzione, di comunicare al centro per l’impiego competente gli estremi dell’istituto bancario o dell’ufficio postale che provvederà al pagamento delle retribuzioni al lavoratore, nel rispetto delle norme sulla privacy. Per essere più precisi il comma 910 della legge 205/2017 disciplina le modalità di pagamento della retribuzione, ammettendo quindi le seguenti forme.
I tempi della retribuzione
Il bonifico su conto identificato da codice Iban indicato dal lavoratore e gli strumenti di pagamento elettronico. Inoltre i contanti possono essere utilizzati solo presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento. Ed infine l'emissione di assegno bancario o circolare consegnato direttamente al lavoratore. Tutto questo nasce per cercare di mettere fine alla truffe, i finti stipendi e le finte buste paga. Infine per i datori di lavoro che non seguono tali obbighi previsti dalla legge è presente una sanzione pecuniarie da 5mila a 50mila euro.
Fonte immagine: Pixabay
- Francesca Vinciarelli
Fonte:http://www.manageronline.it/articoli/vedi/19971/addio-retribuzione-in-denaro/