Franchising, retail, business
17/01/2018 - Cibus celebra la ripresa dell'industria alimentare italiana (sui livelli del 2007, anno pre-crisi) con la saturazione degli spazi espositivi, con 3mila aziende e un nuovo padiglione da 5mila mq che si aggiungono 140mila.
Sono attesi 80mila visitatori e per l'incoming saranno investiti 2 milioni, di cui 1,8 di fondi Ice. La presentazione del 19esimo Cibus (dal 7 al 10 maggio) è stata l'occasione anche per comunicare l'acquisizione tramite Vpe, la società paritetica tra le fiere di Verona e Parma, del 50% del capitale di “Bellavita Expo”, società inglese operante nel tradeshow per il settore agroalimentare italiano nel Regno Unito, Usa e Canada.
La metà del capitale della start up è stato rilevato per 900mila euro: produce ricavi per 2 milioni con un Ebitda di 350mila euro. Sul restante 50% ci sarebbe una call.
Cosa fa esattamente Bellavita? «Fa il marketing, lo storytelling delle aziende che voglio esportare – spiega Aldo Mazzocco, ceo della start up -. Ha una funzione di educational per i buyer che vogliano conoscere i nostri territori e i produttori».
Horeca nel mirino
«Con questa operazione - sottolinea l'ad di Vpe e dg di Veronafiere, Giovanni Mantovani - ci rivolgiamo in particolare ai clienti di Cibus, Vinitaly e Sol&Agrifood con un format dedicato ai principali mercati internazionali. Bellavita Expo si rivolgerà, con un nuovo piano di sviluppo, agli operatori del comparto Horeca sempre più attenti all'Italian style. Si tratta di ampliare l'offerta di opportunità rispetto a quella che Parma e Verona da molti anni realizzano con le proprie attività all'estero. Siamo pronti a proseguire nel percorso di collaborazione già attivato con il governo, l'Ice nonché con le associazioni di categoria per ottimizzare al massimo investimenti, risorse e iniziative promozionali a favore delle imprese».
Cibus e l'industria
«Cibus cade in una congiuntura favorevole – spiega Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare - con l'alimentare che chiude il 2017 con un export in crescita del 7% e un mercato interno che segna una debole ma incoraggiante crescita del +0,8%. Nel 2018 puntiamo a un aumento di produzione ed export prossimi, rispettivamente, al +2% e al +7%, e un aumento delle vendite interne più tonico, fra il +1% e il +2%».
Le novità
Tra le anticipazioni di Cibus2018, il nuovo padiglione edificato «soddisferà richieste crescenti – commenta Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – . Sarà un'area dedicata ai più innovativi e originali prodotti alimentari immessi sul mercato, selezionati da una giuria di esperti. In occasione di Cibus 2018, sarà presentato il padiglione 8 riservato alle collettive istituzionali dedicato quindi alle specialità regionali e collettive istituzionali». Un nuovo layout che accoglierà Food Court delle regioni italiane con uno spazio dedicato alla ricettazione e allo show cooking area degustazione.
Sarà più esteso il programma dei convegni e seminari, con novità come per esempio l'evento sul marketing In Store organizzato da Università di Parma e Ipsos: nuove tecnologie di riconoscimento facciale del consumatore che entra nel punto vendita per promozioni personalizzate.
Aperti per eventi
«Cibus sarà aperto anche di sera – aggiunge Cellie -. Gli espositori che vorranno potranno organizzare eventi serali per gli operatori». Inoltre da quest'edizione scatta l'accordo con Macfrut (Rimini dal 9 all'11 maggio) che favorisce le visite congiunte degli operatori e l'incoming di buyer esteri alle due fiere.
Rebus viabilità
E i nodi della viabilità d'accesso alla fiera? Due anni fa al casello autostradale si crearono code di chilometri. «A Parma sarà operativo il nuovo casello autostradale – annuncia Cellie – mentre per il rifacimento della rotonda in direzione fiera bisognerà attendere tre anni. Fra quattro anni una bretella autostradale consentirà di evitare il nodo di Modena, con una viabilità dedicata alla fiera».
Mentre sul problema dell'ospitalità insufficiente, nel 2016 alcuni operatori furono costretti ad alloggiare a Reggio Emilia, Cellie sottolinea che si tratta di variabili che sfuggono al controllo della Fiera e «comunque le esigenze di ospitalità dei 7mila buyer, 10mila includendo la ristorazione, sono soddisfatte direttamente con la nostra programmazione».
–di Emanuele Scarci
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/food/2018-01-17/tutte-novita-cibus-prodotti-innovativi-ingresso-bellavita-expo-103433.shtml?uuid=AEYXQBkD