Franchising, retail, business
02/02/2018 - CERTO, BISOGNERÀ CAPIRE SE LO SARANNO ANCORA DOPO LE ELEZIONI POLITICHE, MA PER IL MOMENTO I MANAGER TRICOLORI RISULTANO I PIÙ POSITIVI TRA QUELLI DI 85 PAESI SPARSI NEL MONDO. E ALCUNI DATI SEMBRANO DARGLI RAGIONE
I Ceo italiani? Degli inguaribili ottimisti. Chi l’avrebbe detto, ma è questo in soldoni quanto emerso dalla 21ª Annual Global Ceo Survey di PwC , presentata in occasione del recente World Economic Forum a Davos.
Si tratta di una ricerca che prende in esame il livello di fiducia che circa 1.300 Chief Executive Officer sparsi in 85 Paesi nutrono nei confronti dello sviluppo globale e del proprio business di rifermento. Ebbene, i nostri top manager si sono detti al 59% fortemente ottimisti in merito all’economia mondiale per il 2018, incrementando il dato netto di ben il 36% rispetto al 2017. All’estero invece la media di fiducia si è fermata al 57%, crescendo comunque di circa il 29% rispetto al dato precedente.
Perché i top manager italiani sono ottimisti
Insomma, dopo anni di umor nero, i manager italiani (112 quelli coinvolti nell’indagine) hanno imparato a giudicare il bicchiere mezzo pieno, anziché mezzo vuoto. Anche se bisognerà vedere se lo saranno ancora dopo le elezioni politichedi marzo che si prefigurano come le più incerte – sul fronte stabilità – della storia…
Detto questo, c’è dell’oro in quel che riluce, perché – nonostante il super euro – indice manifatturiero e pil dell’Eurozona sono in netto miglioramento. Ecco perché i nostri Ceo si sono sbilanciati definendosi ottimisti per l’incremento del loro business nell’arco di un anno (90%) e di tre anni (92%), approfittando delle opportunità di business offerte in particolare da Paesi come Germania e Francia.
Fonte:http://www.businesspeople.it/Lavoro/Ceo-italiani-104474