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08/02/2018 - Orti urbani, mini farm, giardini pensili ma anche roof garden romantici, panoramici cocktail bar e sale yoga all'aperto. Con la primavera torneranno ad animarsi le terrazze metropolitane.
E sarà la natura la prima protagonista di questi spazi riconquistati. Perché in alto, sopra i grattacieli e i palazzi antichi, lontano dal traffico, è ormai boom degli orti urbani, in continua espansione con progetti innovativi come quello della società ‘Sous les fraises', impresa pioniera per la produzione biologica di vegetali commestibili nelle aree urbane. Dopo New York, Parigi: la star up francese nata dalla collaborazione tra agronomi, cuochi e architetti urbanisti, si avvale di biotecnologie adatte ad ambienti edificati e punta a produrre in casa o vicino ai luoghi di consumo colture sane e dal valore nutrizionale intatto.
Recentemente ‘Sous les fraises' ha dato vita a un nuovo collettivo, la ‘Farm House' con l'intento di costruire un modello agroalimentare sostenibile e innovativo, nel rispetto dell'ambiente e dell'essere umano all'interno delle nostre città. Nel 2017 ‘Farm House' ha realizzato ben 1400 metri quadrati di terreno agricolo arroccato su un tetto nel Marais con vista sulla Torre Eiffel. Qui, nel più grande orto verticale urbano d'Europa, più di 22 mila piante crescono coltivate in permacultura: dai fiori edibili alle fragole, dai kiwi al luppolo, dalla menta al rosmarino; coltivate senza pesticidi, erbicidi o fertilizzanti chimici. Le piante delle aziende agricole urbane (un orto è stato realizzato anche sul tetto delle Gallerie Lafayette Haussmann e una fattoria urbana nel parco commerciale Icade) divengono poi prodotti di alta qualità e naturalità come il gin Hortus, la vodka aromatizzata Botanicus e la birra Ipa Neo.
Anche Milano vanta un prezioso orto con vista su Brera e Castello Sforzesco: sul tetto dell'hotel Milano Scala, al settimo piano, c'è un piccolo angolo di natura e bellezza dove vengono coltivate le erbe aromatiche, i fiori, i frutti e le verdure di stagione utilizzate nelle cucine del ristorante e nel bar dell'albergo. Lo Sky Terrace Bar del Milano Scala da marzo riprenderà i suggestivi aperitivi con un tipo di mixology assolutamente green proprio grazie alle essenze, alle erbe e agli ortaggi dell'orto della casa, protagonisti della cocktail list di Sara Panzieri, barlady dell'hotel.
Uno sguardo alla vita sui tetti di Tel Aviv è quello che regala invece la fotografa Corinna Kern: in un reportage per Reuters dalla capitale economica di Israele, ci mostra i tetti trasformati in giardini rigogliosi, ristoranti, sale di yoga o studi d'arte e di musica. E un misto di design fantasioso e tradizione edilizia sono le famose terrazze delle case del Salento, una caratteristica che gli amanti di questa terra ben conoscono. Con l'arrivo della bella stagione, questa distesa irregolare di terrazzini e grandi terrazze (tipica di tutti i borghi salentini) diventa un insieme di depandance - vere e proprie seconde case - con salotti e gazebo conviviali ed eleganti. A Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Castro - dove molte case si tramandano di generazione in generazione - la vegetazione degli orti pensili cresce anno dopo anno fino a creare piccoli boschi di alberi da frutto che regalano ombra e frescura, trasformando le terrazze in magnifici angoli di relax.
Questi ultimi mesi invernali sono ideali per la progettazione delle prossime attività in terrazza, dalla pianificazione della coltura dell'orto urbano con l'imminente semina, all'allestimento degli spazi esterni delle nostre case di città per momenti di meditazione o socialità green. Non resta che andare a rubare qualche idea dai siti web dei moderni orti urbani: www.souslesfraises.com - http://farmhouse.paris/ - il blog di growtheplanet.com
–di Barbara Ghinfanti
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/food/2018-02-08/terrazza-km-zero-fai-da-te-184117.shtml?uuid=AEbqezwD