Franchising, retail, business
28/05/2014
Licenziare a causa dei ritardi nei pagamenti attesi dalla PA: è costretta a farlo un’azienda su cinque.
Un'azienda italiana su cinque è costretta a licenziare i dipendenti a causa del mancato pagamento da parte della Pubblica Amministrazione: se lo Stato ritarda nel saldare i debiti con le imprese, a farne le spese sono gli stessi lavoratori che rischiano il posto di lavoro.
Il rapporto elaborato dall'Ufficio studi della Cgia su dati Intrum Justitia, relativo ai primi tre mesi del 2014, mette in evidenza come in questo lasso di tempo il 20% delle aziende sia stata costretta a licenziare perché non ha ricevuto i pagamenti dovuti con regolarità.
L'Italia è il peggior pagatore d'Europa e le cifre parlano da sole: la nostra PA salda i debiti con le imprese a 165 giorni, contro i 41 della Bosnia, i 46 della Serbia e i 155 della Grecia.
«Nonostante dal 1° gennaio 2013 la legge stabilisca che il pubblico deve pagare entro 30/60 giorni, mentre i privati tra i 60/90 giorni - afferma Giuseppe Bortolussi della Cgia - queste disposizioni continuano a essere palesemente inapplicate, con ricadute molto pesanti soprattutto per le piccole imprese che dispongono di un potere contrattuale molto limitato.»
By: manageronline.it