Franchising, retail, business
27/02/2018 - Esselunga regge l’urto del dopo-Caprotti Nel primo anno di gestione senza il suo fondatore (scomparso nel settembre 2016) il gruppo della grande distribuzione non rallenta la crescita e raggiunge i 7,75 miliardi di euro di ricavi nel 2017, con un aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente a parità di rete, secondo i dati economici adjusted diffusi ieri dal gruppo.
Segno che l’eredità gestionale di Bernardo Caprotti, al di là delle controversie sorte tra i due rami della famiglia dopo la sua morte (la vedova Giuliana Albera e la figlia Marina, da un lato, e i figli del primo matrimonio, Giuseppe e Violetta, dall’altro), è consolidata e che la transizione è stata gestita in modo oculato.
Il 2017 è stato un anno necessariamente di svolta per il gruppo, con l’avvio di una gestione più autonoma per reperire le risorse finalizzate allo sviluppo.
Per mettere fine alle dispute sulla divisione dell’eredità di Caprotti, ma anche per avviare il processo per la quotazione (attesa per il 2020), il cda di Esselunga ha dato il via libera, la scorsa estate, a un riassetto azionario che ha comportato l’acquisto del 67,5% di Villata Partecipazioni, la società immobiliare del gruppo, detenuta in precedenza dai figli Giuseppe e Violetta per il 45% e da Giuliana Albera per il 22,5%. Allo scopo sono stati emessi due prestiti obbligazionari (Eurobond) per un miliardo di euro, con scadenze a sei e dieci anni. L’operazione ha portato a una posizione finanziaria netta negativa per 847,5 milioni (contro i 55,5 milioni del 2016). Il consolidamento del gruppo Villata ha però anche contribuito per 9,8 milioni all’utile netto, che è salito così a 305,8 milioni dai 220,6 milioni dell’anno precedente. In aumento anche il Margine operativo lordo, che nel 2017 è pari a 647,9 milioni di euro, contro i 600,6 milioni del 2016.
Gli investimenti complessivi (439 milioni di euro) hanno portato all’apertura di quattro nuovi punti vendita, tra cui il primo superstore nella capitale, a Roma Prenestino, che ha portato al gruppo oltre 100mila nuovi clienti. In totale, i clienti Esselunga sono stati più di 5,6 milioni (+5% rispetto al 2016), grazie soprattutto all’ampliamento della rete vendita, che oggi conta oltre 150 tra superstore e supermarket, in cui lavorano oltre 23mila addetti (353 le nuove assunzione del 2017). Oltre a Roma, l’anno scorso Esselunga ha aperto nuovi negozi anche a Novara, Verona e Bergamo e l’espansione continuerà anche nel 2018. A quanto si apprende, è prevista infatti l’inaugurazione di altri quattro punti vendita, nuovi o ristrutturati, a Pistoia (entro la prima metà dell’anno), a Vimercate, Verona e Milano (nella seconda parte del 2018).
Gli investimenti nello sviluppo dovrebbero essere in linea con quelli degli anni passati e rivolti, oltre che alla ristrutturazione e all’ampliamento della rete fisica, anche al rafforzamento del canale e-commerce, che nel 2017 ha superato i 180 milioni di euro di vendite, anche grazie all’entrata in funzione del canale “Clicca e vai”. Nel 2018 il fatturato e-commerce potrebbe raggiungere i 220 milioni.
Infine, prosegue il consolidamento della rete logistica, con la riqualificazione del sito dell’ex acciaieria Stefana di Ospitaletto (Brescia), rilevata da Esselunga lo scorso settembre per circa 50 milioni di euro. Eseguite le prime opere di smaltimento, i prossimi mesi vedranno le operazioni di bonifica dei terreni e, successivamente, l’avvio dei lavori, che dovrebbero portare, nel 2022, alla creazione di un nuovo polo logistico destinato a tutta l’area a Est di Milano.
–di Giovanna Mancini
Foto: (Agf)
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-02-26/esselunga-non-si-ferma-dopo-caprotti-ricavi-77-miliardi---201656.shtml?uuid=AEk3qM7D