Franchising, retail, business
21/03/2018 - Un impegno concreto per ridurre la plastica prodotta, un problema sempre più pressante: lo ha lanciato Lidl Italia che si è fissata l’ambizioso traguardo di ridurre l’utilizzo di plastica di almeno il 20% entro il 2025.
Un obiettivo concreto, che si pensa di raggiungere rivedendo packaging e repackaging delle proprie private label, che rappresentano circa l’85% dell’assortimento. Non solo: entro il 2025 gli imballaggi in plastica dei prodotti private label saranno riciclabili al 100%, sostenendo in tal modo la strategia sulle plastiche recentemente presentata dalla Commissione Europea.
Il discount tedesco già da alcuni anni si occupa del tema, impegnandosi a ridurre gradualmente l’uso di questo materiale negli imballaggi e a migliorarne contemporaneamente le possibilità di riciclo. Fissando questi nuovi importanti goal, l’Insegna sostiene in maniera coerente il proprio piano di CSR, seguendo il motto aziendale “Sulla via del domani”.
“Da tempo lavoriamo in stretta collaborazione con i nostri fornitori, al fine di capire come possiamo ridurre la plastica o adottare soluzioni alternative. Lidl Italia offre già un ampio numero di referenze sfuse nel reparto frutta e verdura, ma il progetto di ottimizzazione del packaging che abbiamo avviato abbraccia anche altre categorie merceologiche e porterà ad una sensibile diminuzione dell’impiego di materie plastiche, fino a giungere, entro il 2025, al traguardo di meno 20%” ha detto Eduardo Tursi, Amministratore Delegato Acquisti di Lidl Italia.
In quest’ottica che sono già state ridotte le dimensioni dell’imballaggio degli anacardi “Alesto” di circa il 20% a confezione: un esempio di come Lidl punti a rispondere al meglio al crescente desiderio dei consumatori di una maggiore sostenibilità in termini di packaging.
Inoltre, Lidl promuove un processo virtuoso su tutto il territorio, non solo prevedendo uno smaltimento dei rifiuti attento all’ambiente in tutte le strutture di propria pertinenza, ma anche rendendo disponibili per i clienti, in tutti gli oltre 600 punti vendita, appositi contenitori per la raccolta differenziata. Per i materiali plastici nello specifico, l’Azienda ha implementato un processo ad hoc, che coinvolge tutti i negozi e le 10 piattaforme logistiche per consentire il recupero delle plastiche da imballo.
“Già oggi prevediamo il riciclo di tutta la plastica e le pellicole utilizzate per l’imballo e il trasporto dei nostri prodotti. Basti pensare che lo scorso anno abbiamo trasformato 1.600 tonnellate di plastica trasparente, 120 tonnellate di colorata e altrettante di rigida, in nuova materia prima che potrà essere riutilizzata per diversi scopi” conclude Tursi.
Fonte:http://www.businesspeople.it/Business/Economia/Ferrero-supera-i-10-miliardi-di-ricavi-105024