Franchising, retail, business
23/03/2018 - Così il MiSE intende promuovere la lotta alla contraffazione, agevolando le piccole e medie imprese che intendano registrare i propri marchi anche a livello europeo e/o internazionale.
I diritti di proprietà industriale costituiscono una parte importante del patrimonio aziendale. La brevettazione di un’idea innovativa, oppure la registrazione di un marchio o di un slogan, consente infatti alle imprese di essere competitive in un mercato altamente concorrenziale. Tuttavia, la crisi economica e finanziaria ha provocato una notevole diminuzione degli investimenti nella proprietà industriale, considerata da molti un costo evitabile.
Giusto al fine di promuovere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), ha approvato il bando “Marchi +3”, il quale – potendo contare su uno stanziamento di oltre 3,8 milioni di euro – si propone di supportare finanziariamente le PMI che estendano all’estero (sia a livello dell’Unione Europea che a livello internazionale) la registrazione dei propri marchi.
A chi si rivolge il bando marchi +3?
Possono presentare domanda di contributo le piccole e medie imprese titolari del marchio oggetto della domanda di agevolazione, che abbiano sede in Italia e che, a decorrere dal 1° giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:
Costituiscono spese ammissibili ad agevolazione, i seguenti costi:
L’agevolazione è concessa, in regime “de minimis”, nella misura dell’80% delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore a 6 mila euro per domanda di registrazione di un marchio nell’Unione Europea, depositata presso l’EUIPO.
Per le domande di registrazione internazionale presso l’OMPI invece, l’importo massimo dell’agevolazione è pari a:
Inoltre, nel caso in cui la designazione interessi i Paesi USA e/o Cina l’agevolazione sarà pari al 90% delle spese ammissibili (anziché dell’80%). In tal caso, l’importo massimo dell’agevolazione sarà rispettivamente di 7 mila euro, per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso l’OMPI che designi USA o Cina, e di 8 mila ero, per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso l’OMPI che designi USA e/o Cina e uno o più Paesi.
Per uno stesso marchio, già registrato, è possibile effettuare designazioni successive di ulteriori Paesi; in tal caso le agevolazioni saranno cumulabili fino all’importo massimo erogabile. È possibile richiedere l’agevolazione anche solo al fine di effettuare designazioni successive.
Le agevolazioni sopra descritte sono cumulabili tra loro, fino al raggiungimento del valore massimo complessivo di 20 mila euro.
Come presentare domanda per il bando marchi +3?
Per presentare domanda di agevolazione, il richiedente dovrà previamente compilare il form on line, già disponibile, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Completata la compilazione, verrà assegnato un numero di protocollo alla domanda. Entro i 5 giorni successivi a tale assegnazione, i richiedenti per ultimare la procedura dovranno inoltrare la domanda via PEC all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nell’attuale contesto economico, sempre più globalizzato, è fondamentale per le imprese, specie se di piccola dimensione, tutelare la propria immagine distintiva e/o le proprie invenzioni. Approfitta, dunque, del sostegno offerto dal Ministero e presenta la tua domanda di contributo secondo le modalità ed i termini sopra delineati.
- Valeria Citraro
Fonte:https://www.magevola.it/impresa/credito-e-opportunita/nazionale/bando-marchi-3/