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02/04/2018 - Lunga dieci chilometri e profonda sino a 20 metri. Sono queste le misure dell’enorme fessura che si è aperta nel sud-ovest del Kenya, in piena Rift Valley.
Qui la terra si è letteralmente spaccata, causando panico e stupore, tagliando strade e distruggendo case. A causare la spaccatura sono state settimane di piogge, alluvioni e terremoti che hanno esteso la linea di faglia che taglia in due il continente.
«Mia moglie urlava, chiedeva aiuto ai vicini» ha raccontato Njoroge a Reuters. La loro casa è stata demolita. L’autostrada che unisce Nairobi, la capitale del Kenya, a Narok si è trovata «tagliata in due». E ora, in piena stagione delle piogge, si teme che la fessura si allarghi ulteriormente. «Ma la spaccatura corre lungo una linea retta. Non è difficile prepararsi in anticipo», cerca di rassicurare David Adede, il geologo contattato dalla Reuters.
Difficile però è tranquillizzare la popolazione che si vede la terra mancare da sotto i piedi. I movimenti sotterranei sono inesorabili e difficili da prevedere, anche se è certo che la placa somala si stia allontanando dal resto della placca nubiana ad una velocità di 6-7 millimetri l’anno. Un processo partito 25 milioni di anni fa e che porterà con i secoli ad un cambiamento sostanziale della geografia africana.