Franchising, retail, business



 

L’AgTech piace al crowdfunding. Elaisian raccoglie 80K su Mamacrowd

01Slide Elaisian

12/04/2018 - Elaisian è una startup AgTech attiva nell'olivicoltura di precisione che in 24 ore ha raggiunto l'obiettivo di raccogliere 80mila euro su Mamacrowd

L’AgTech é stato considerato per lungo tempo il brutto anatroccolo dagli investitori internazionali, soprattutto se rapportato al FoodTech o al FinTech. Le cose però stanno cambiando e i fondi di investimento sono sempre più attenti alle opportunità che l’innovazione in campo agricolo puó generare (come abbiamo scritto in questo articolo). Per gli startupper AgTech i venture capital e i business angel non sono il solo strumento di finanziamento possibile, anche il mondo del crowdfunding puó riservare delle belle sorprese.

E’ il caso di Elaisian, una startup romana fondata nel 2016 che in meno di 24 ore ha centrato l’obiettivo minimo di raccolta (80 mila euro) su Mamacrowd e continua a raccogliere sottoscrizioni. Si tratta di una startup, accelerata da Startupbootcamp FoodTech, che ha sviluppato una piattaforma di supporto alle decisioni che affianca l’olivicoltore nella gestione agronomica dell’oliveto.

Attraverso l’installazione in campo di sensori vengono registrati dati come temperatura, umidità, pressione atmosferica e così via. Dati che vengono incrociati con immagini satellitari, dati storici e studi agronomici. L’algoritmo restituisce poi alert riguardanti il possibile sviluppo di patogeni o il momento giusto per concimare. Il risultato: aumenti di produzione e diminuzione degli input necessari.

“Siamo estremamente felici del successo che ha avuto la nostra call su Mamacrowd”, spiega a StartupItalia! Giovanni Di Mambro, cofondatore insieme a Damiano Angelici di Elaisian. “Questo é un buon momento per l’AgTech che nel 2017 ha raccolto oltre 700 milioni di investimenti, più di quelli messi insieme nei due anni precedenti. Se negli Usa il settore é ormai consolidato, in Italia siamo più indietro ma sta emergendo con forza“.

I segreti per un crowdfunding di successo
Ma perché proprio il crowdfunding e non un fondo di investimento ‘tradizionale’? “Abbiamo scelto il crowdfunding, dopo aver avuto diversi investimenti da business angel, per dare la possibilità ai tanti piccoli produttori che ci conoscono di investire nell’azienda. E’ stato un modo per democratizzare la partecipazione alla startup. E poi perché il crowdfunding, come strumento di raccolta, è più facile da gestire a livello contrattuale rispetto ad altri”.

Il crowdfunding, che in Italia non ha mai veramente preso piede, puó essere dunque uno strumento con il quale raccogliere capitale tra investitori non professionisti. “Il consiglio che posso dare è di arrivare preparati all’appuntamento”, continua Di Mambro. “Noi abbiamo allertato il nostro network di conoscenti avvisandoli che avrebbero potuto investire su Mamacrowd e questo lavoro capillare ha dato i suoi frutti. Credo che l’85-90% degli investitori appartenga alla nostra rete, mentre solo un 10% é arrivato a noi per altre vie”.

- Tommaso Cinquemani

Fonte:http://thefoodmakers.startupitalia.eu/61931-20180412-lagtech-piace-al-crowdfunding-elaisian-raccoglie-80k-mamacrowd

LEGGI GLI ALTRI BLOG

Disclaimer per contenuti blog

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post.Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Logo FEPbyFFF dates UK

 

ImmagineCompanyProfileUK2ImmagineCompanyProfileIT2

Logo Store inout BrD piccoloL’idea di creare un blog giornaliero per  il mondo del retail nasce grazie ai continui feedback positivi che riceviamo dalle notizie condivise attraverso diversi canali.
Rivolto a tutte le tipologie di distribuzione presenti sul mercato: dal dettaglio ai grandi mall, dal commercio locale e nazionale alle catene di negozi internazionali, investitori, ai nostri fedeli clienti e chiunque altro è realmente interessato allo studio e all'approfondimento su ciò che guida il comportamento dei consumatori. E' anche un blog per tutti coloro i quali lavorano già nel mondo del Retail.
Verranno condivise le loro esperienze, le loro attitudini e le loro experties. Un blog di condivisione, quindi.
Ospitato sul sito della BRD Consulting, che da decenni lavora nel mondo distributivo Italiano ed Internazionale, il blog Store in & out riguarderà il business, i marchi e i comportamenti d'acquisto propri di alcune delle più grandi aziende.
Ci saranno anche notizie in lingua originale per dare evidenza dell’attenzione della nostra Azienda nei confronti del global.
È possibile raggiungere lo staff  a: info@brdconsulting.it

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Continuando la navigazione su questo sito accetti che vengano utilizzati.