Franchising, retail, business
16/04/2018 - Il supermercato tradizionale non esiste più: Lidl e Walmart venderanno macchine dentro il punto vendita, Carrefour dà la possibilità di pagare le bollette in cassa. Ma il numero dei dipendenti è in calo
I supermercati tradizionali stanno scomparendo. Basti pensare che negli Stati Uniti, dove il trend è ancora più evidente, verranno chiusi 300 centri su 1100 entro la fine del 2018. Negli ultimi anni il supermercato è stato superato, e verrà a breve sostituito, da nuovi grandi centri di distribuzione che si stanno specializzando sempre più nella vendita di prodotti anche non alimentari. Questo è lo scenario evidenziato dall’analisi di Cushman&Wakefield, società immobiliare attiva in tutto il mondo.
I grandi gruppi della distribuzione organizzata stanno cannibalizzando i vecchi centri commerciali ed hanno iniziato ad instaurare una fitta rete di partnership commerciali con aziende di diversi settori, con l’obiettivo di ampliare l’offerta e rivolgersi ad un pubblico molto più ampio e diversificato.
Lidl, catena tedesca di discount, inizierà a breve a vendere 10mila macchine aziendali della Bmw, in alcuni punti vendita in Germania. Anche Walmart, colosso statunitense, entrerà nel mercato delle auto. Nei punti vendita i clienti potranno chiedere informazioni sui prodotti del rivenditore online CarSaver.
Punto di forza dei supermercati del futuro è senza dubbio il design. Esempio lampante, soprattutto in Italia, è quello di Carrefour. Il gruppo francese sta mettendo in atto una vera e propria rivoluzione del proprio business model. Sono sempre di più i punti vendita aperti h24, nei quali è possibile trovare qualsiasi tipo di specialità: dalla frutta esotica al sushi, fino ad arrivare a prodotti di marche internazionali, fino a poco tempo fa introvabili in tutto il Paese.
Nelle nuove boutique targate Carrefour è possibile usufruire di servizi di tintoria, prenotare biglietti per cinema e concerti, pagare le bollette di luce e gas direttamente alla cassa, o addirittura fissare un appuntamento con l’idraulico.
Nell’Urban Life Carrefour di Corso Garibaldi a Milano ci sono un bar, un ristorante, un angolo dedicato ai prodotti bio, e addirittura al piano superiore è possibile trovare uno spazio di co-working.
Anche Esselunga e Coop, per non rimanere indietro e perdere il treno dell’innovazione, stanno ampliando la propria offerta e inserendo nuovi servizi. Anche NaturaSì è stata molto attiva negli ultimi mesi: oltre agli store metropolitani con ristorante e pizzeria, ci sono anche negozi decentrati direttamente nelle aziende agricole, collegati a scuole di nutrizione consapevole.
Questo enorme passo in avanti nel settore della Grande distribuzione organizzata ha però anche i suoi lati negativi. Il personale dipendente all’interno dei supermercati sta via via diminuendo, con le casse automatiche che stanno prendendo il largo.
di Francesco Zoppis
Fonte:https://www.firstonline.info/supermercati-da-carrefour-a-walmart-la-rivoluzione-al-via/
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