Franchising, retail, business
26/04/2018 - “Stiamo continuando la nostra opera di consolidamento delle cantine di Gruppo Italiano Vini e oggi possiamo disporre di un team di enologi di fama, esperienza e provata capacità”, afferma Roberta Corrà, direttore generale di Giv, realtà italiana leader per fatturato con 385 milioni di euro che diventano 594 considerando il consolidato della controllante Cantine Riunite & Civ.
L’ultimo tassello è stato inserito alla vigilia di Vinitaly con una sostituzione importante e complessa. Dopo quasi mezzo secolo, per raggiunti limiti d’età, Casimiro Maule ha lasciato la direzione di Nino Negri, dove con la sua professionalità ha contribuito a cambiare la storia del vino in Valtellina conquistando premi e riconoscimenti, tra i quali spicca il titolo di enologo dell’anno 2007 per il Gambero Rosso. Per non far rimpiangere Maule, che resterà comunque in Nino Negri come esponente del board, Giv ha “pescato” in un territorio affine dal punto di vista delle uve ovvero in Piemonte trovando in Danilo Drocco un enologo di altrettanta esperienza dell’universo del Nebbiolo. Drocco ha 52 anni e ha esperienze maturate in importanti aziende del settore vitivinicolo delle Langhe, tra le quali Fontanafredda e Prunotto.
L’ingresso di Drocco segue di pochi mesi quello di Paolo Nardo, già responsabile enologico alla tenuta Tignanello del gruppo Antinori, in Bigi, il brand di Orvieto noto soprattutto per i suoi vini bianchi, a sua volta preceduto dall’incarico a Cristian Ridolfi alla direzione tecnica della Santi e di Christian Zulian da Bolla.
E ora? I prossimi mesi vedranno Giv investire con decisione nell’ambito ristorazione e wine bar. Il gruppo con sede a Bardolino (Verona) inaugurerà entro l’anno un’enoteca-ristorante a Matera, capitale europea della cultura per il 2019. Il locale sarà ricavato all’interno di un Sasso, le tipiche abitazioni scavate nella montagna che caratterizzano il panorama del centro storico materano, e abbinerà i vini del gruppo alle versioni ricercate dei piatti territoriali. Inoltre, a giugno, Giv atterra a Praga nel quartiere Karlin con un format tutto nuovo: si tratterà di una sorta di test effettuato nella zona business della capitale ceca in attesa di possibili sviluppi. “In questa fase – commenta Corrà – preferiamo puntare sulla distribuzione anziché acquisire nuove proprietà”.
Quanto all’e-commerce, Giv conferma la volontà di gestire le vendite online attraverso la piattaforma Vinicum, di proprietà e limitata al mercato italiano, che nel 2017 ha portato circa 300 mila euro nelle casse della società. “Interpretiamo l’e-commerce come uno strumento per entrare in contatto con il consumatore, offrendo anche contenuti formativi. Iniziamo dall’Italia perché è il mercato che più conosciamo, più avanti penseremo anche all’estero”, conclude il DG del gruppo.
Fonte:http://wine.pambianconews.com/2018/04/a-praga-e-matera-i-nuovi-wine-restaurant-di-gruppo-italiano-vini/180922
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