Franchising, retail, business
04/06/2014
Ebro Foods entrerà nel capitale sociale del Pastificio italiano con un investimento complessivo pari a circa 62 milioni di Euro
Dopo l’olio, anche la pasta. Un altro simbolo dell’agroalimentare made in Italy passa agli spagnoli. Finisce in mano straniera il pastificio Lucio Garofalo, tra i più popolari nel segmento della pasta di alta qualità, che ha annunciato di aver siglato un accordo preliminare per l’ingresso nella propria compagine azionaria, con il 52% del capitale sociale, di Ebro Foods, gruppo multinazionale quotato alla Borsa di Madrid. Tra il 2004 ed il 2008 era stata Deoleo, impresa spagnola leader mondiale nella commercializzazione dell’olio di oliva, ad acquistare i marchi italiani Bertolli, Carapelli e Sasso.
Alla finalizzazione dell’accordo con Garofalo, prevista entro la fine del mese di giugno, Ebro Foods entrerà nel capitale sociale del pastificio italiano con un investimento complessivo pari a circa 62 milioni di Euro. «Abbiamo riconosciuto in Ebro Foods un partner industriale, con un solido background, con cui intraprendere un percorso di crescita sulla base di una visione comune, che prevede — ha fatto sapere in una nota il pastificio — di mantenere salda l’ identità dell’azienda e del prodotto, che devono i propri tratti distintivi e differenzianti alla dirigenza, alle maestranze, nonché al sito produttivo».
L’azienda ci tiene infatti a sottolineare che sono gli spagnoli a scegliere di venire in Italia e che l’operazione premierà l’eccellenza della produzione italiana portando il made in Italy nel mondo. Tanto che lo stesso amministratore delegato Massimo Menna, ha scelto di comunicare l’accordo con un video in cui spiega le ragioni della vendita. «Pasta Garofalo sarà sempre massima qualità, qualità del prodotto, delle materie prime che utilizziamo e delle persone che lo realizzano. Le migliori scelte non si fanno sotto l’urgenza del bisogno, la nostra azienda è sana, forte ma bisogna saper cogliere le opportunità di crescita».
By: corriere.it