Franchising, retail, business
09/06/2018 - Cento punti vendita aperti, in pochi mesi, in tutta Italia e altrettanti di prossima apertura. E' una vera e propria invasione.
Un boom che sta riscuotendo un successo enorme e non manca però qualche polemica. L'idea è semplice: commercializzare ciò che è vietato.
Si, perchè negli interstizi delle norme e dei regolamenti ci sono potenziali spazi e quindi – sempre nel rispetto della legge – è possibile approfittarne e aprire un potenziale segmento di mercato.
Ecco l'idea che è alla base dell'esplosione di un vero e proprio caso commerciale nazionale.
Si chiama 'Cannabis Store Amsterdam' ed è l'unico distributore italiano specializzato in articoli cannabis commestibili e correlati.
L'idea su licenza olandese parte da Napoli e diventa un franchising nazionale.
Si tratta di una linea selezionata di prodotti di alta qualità che vengono testati e messi a punto per assicurare il meglio ai consumatori.
L'affiliazione in franchising diventa una occasione concreta di opportunità di business veloce e sicura. C'è un catalogo dei prodotti online aggiornati di continuo e un sito web.
Poi ci sono una serie di regole da rispettare, se si vuole entrare a far parte della grande famiglia olandese.
Un'idea forza che ha il suo segreto nella grande semplicità. Non sono mancate però le polemiche, anzi.
La prima è scoppiata a Ischia e riguarda la pubblicità veicolata attraverso gli autobus dell'Eav.
Colpa di una gigantografia adesiva posta sulle fiancate dei mezzi pubblici e la preoccupazione dei genitori degli effetti che il marketing può avere sugli adolescenti.
Inosmma, il timore è che la cannabis, in tutte le sue declinazioni, possa indurre curiosità negli adolescenti e quindi spingerli a consumarla oppure avvicinare all'uso anche quei giovani e non solo che vogliono provarla.
Il rischio è promozionare - secono i contrari - un consumo e una dipendenza massificata della sostanza. Allarme strumentale ed esasperato in realtà.
Proteste non isolate. Addirittura è sorto un movimento denominato 'Rinascita Nazionale Cristiana', che con una vera e propria campagna capillare si appella al boicottaggio dei negozi che vendono marijuana con o slogan “Qui si vende morte per i tuoi figli”.
Resta di fondo l'abbattimento di un tabù sulle droghe leggere. E' un primo passo, importante.
Ciò che sorprende e colpisce è come il tutto sia cominciato a Napoli, una metropoli problematica che diventa una straordinaria apripista per l'uso consentito del consumo della cannabis.
di Arnaldo Capezzuto
Fonte:http://il24.it/da-amsterdam-a-napoli-boom-e-polemiche-per-il-franchising-della-cannabis/
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