Franchising, retail, business
26/06/2018 - Non più solo shopping, ma anche arte e cultura. Questa è la svolta disegnata da Jing Daily, che riporta come Hong Kong stia cercando di attirare i millennials cinesi, e in generale i giovani fashionisti, puntando sull’apertura di spazi culturali all’interno dei mall.
La città, nota meta asiatica di shopping tax free sta festeggiando una serie di nuove strutture in cui acquisti e cultura si fondano. È il caso del Victoria Dockside, nuovo distretto da 280mila metri quadrati e dal valore di 2,6 miliardi di dollari, in cui convoglieranno, oltre agli store, anche attività di artisti e designer. Tra le caratteristiche principali di questo progetto spicca un inedito complesso museum-retail chiamato K11 Musea che, come riporta la testata, rappresenterà una destinazione ultra-lusso in grado di fornire esperienze commerciali, artistiche, culturali e gastronomiche. Un anfiteatro dotato di schermo Led di ultima generazione sarà la punta di diamante per le attività culturali che dovrebbero distinguere il mall dagli altri centri commerciali asiatici, trainando il turismo cinese.
I giovani cinesi dal potere d’acquisto elevato, d’altra parte, si spostano con sempre maggiore frequenza e dimostrano di preferire location in grado di fornire esperienze di natura diverse, non soltanto commerciali. Secondo i dati più recenti, nel primo trimestre del 2018 il mercato del retail nell’area di Hong Kong è cresciuto del 14,3%, anche se i tempi del boom del 2012 sono ancora lontani. Il retail pesa per il 4,1% sul Pil locale, e le vendite del lusso hanno rappresentato un forte traino, anche grazie a un cambio conveniente. Per contro, i turisti cinesi, che da sempre sono arrivati a Hong Kong nella speranza di fare affari sui prodotti di fascia alta, trovano sempre più occasioni in patria, e viaggiano meno verso questa regione.
Fonte:http://www.pambianconews.com/2018/06/26/hong-kong-punta-sullarte-per-spingere-lo-shopping-239221/
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