Franchising, retail, business
27/06/2018 - Si compra a casse e non la singola bottiglia, ed è pensato per fornire le attività commerciali più che per i clienti finali, ma il primo negozio di vini senza commessi in Cina è realtà: tutto automatizzato, zero staff con cui confrontarsi, pagamenti digitalizzati. Lo ha aperto Alibaba nella città sede del suo headquarter ovvero ad Hangzhou.
Il negozio fisico, più simile a un magazzino di approvvigionamento, rappresenta una variazione di quanto recentemente presentato a Vinexpo Hong Kong dalla piattaforma online fondata da Jack Ma: il wine bar automatizzato. E al tempo stesso, è un’applicazione vinicola del trend dei cashless stores proposti in Cina non solo da Alibaba ma anche dai concorrenti Jd, Suning e BingoBox, con i pagamenti elettronici facilitati dall’utilizzo di supporti social come WeChat e di metodi come AliPay.
Secondo quanto riportato dai media cinesi, ripresi dalla testata inglese The Drink Business, l’ordine minimo del wine shop di Hangzhou è di una cassa e non sarà disponibile soltanto il vino, ma anche il liquore più diffuso in Cina ovvero il Baijiu, le birre ed altre bevande alcoliche. Ed entro l’anno, Alibaba dovrebbe inaugurare tra i cinque e gli otto store di questo tipo, assecondando il trend crescente di consumo di vini e alcolici nel Paese superando al tempo stesso le lentezze nelle consegne a bar, ristoranti ed enoteche. Il progetto entra a far parte di una nuova strategia di retail che ha spinto Alibaba a lanciare altre formule senza personale e senza incasso come Tao Café e Futuremart, entrambe testate ad Hangzhou.
Fonte:http://wine.pambianconews.com/2018/06/primo-wine-shop-senza-commessi-lo-apre-alibaba/181469
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