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Pneumatici per l’auto. Cresce il numero di falsi sul mercato

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13/07/2018 - Uno su 14 è contraffatto. Il rischio è per la sicurezza e per l’ambiente

La ricerca di occasioni a buon prezzo tante volte spinge i consumatori nella trappola delle contraffazioni. Succede anche negli ambiti più inaspettati. E’ il caso, per esempio, degli pneumatici per l’auto (e moto) che da qualche tempo sono nel mirino dei contraffattori.

E’ nei mesi più freddi, quando scatta l’obbligo di gomme invernali e le spese per l’auto salgono, che in molti si mettono alla ricerca dei prezzi più bassi sul mercato. Tante volte non si accorgono di aver comprato dei falsi. Secondo quanto rivelato da un nuovo studio dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), ogni anno l’Ue perde 2,2 miliardi di euro (pari al 7,5% di tutte le vendite nel settore degli pneumatici) proprio a causa della contraffazione. Vuol dire che uno pneumatico su 14 è taroccato, non è a norma e molte volte non risponde ai requisiti di sicurezza richiesti. Non è quindi soltanto una questione di qualità dei materiali utilizzati, il problema riguarda anche la sicurezza sulle strade.

Molte volte sono gli acquisti fatti in Internet a portare alla gomma taroccata. Oppure gli affari proposti da grandi grossisti improvvisati. Le sigle e i codici impressi sugli pneumatici aiutano comunque a capire se si tratta di un falso, oltre che a rintracciare il produttore in caso di difetti o altro ancora.

Anche sulle batterie si rischia. Sempre secondo l’Euipo, la presenza di batterie contraffatte nel mercato dell’Ue costa all’industria legittima 180 milioni di euro l’anno, pari all’1,8 % delle vendite del settore. Le batterie contraffatte incidono negativamente per lo più sul settore automobilistico, ma sono presenti anche in quello dei telefoni cellulari.

Tali mancate vendite si traducono nella perdita diretta di circa 8.400 posti di lavoro in questi due settori, poiché i legittimi produttori assumono meno personale di quanto avrebbero fatto in assenza di contraffazione.

Invece la perdita totale per le entrate pubbliche a causa della contraffazione di pneumatici e batterie in termini di imposte non riscosse ammonta a 340 milioni di euro.

Lo studio analizza il fenomeno Paese per Paese. In Italia, le mancate vendite di pneumatici a causa della contraffazione sono state stimate in 256 milioni di euro, con un ammanco in termini di entrate del 5,9% per l’industria legittima. La stima delle mancate vendite di batterie a causa della contraffazione si è attestata sui 18 milioni di euro, con entrate perse pari all’1,5% per l’industria legittima.

E’ la spagna a soffrire maggiormente in termini percentuali di questo fenomeno. Nel Paese, le mancate vendite di pneumatici a causa della contraffazione sono state stimate pari a 445 milioni di euro, con entrate mancate pari al 17,6% per l’industria legittima. Le mancate vendite di batterie a causa della contraffazione sono state valutate nell’ordine di 32 milioni di euro, con un ammanco in termini di entrate pari al 4,6% per l’industria legittima.

- SANDRA RICCIO

Fonte:http://www.lastampa.it/2018/02/21/economia/pneumatici-per-lauto-cresce-il-numero-di-falsi-sul-mercato-hM9IJAHgaNWGD8P4jky5WL/pagina.html

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