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Birthday fundraising, Facebook ha raccolto 300 milioni di dollari con i compleanni. Il no profit è preparato a riceverli?

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31/08/2018 - A 12 mesi dal lancio dello strumento, gli utenti del social network hanno dimostrato di gradire la nuova opzione. Ma il mondo del non profit italiano è preparato a ricevere le donazioni?

Quante volte abbiamo pensato, in occasione del nostro compleanno che al posto dei soliti regali ci sarebbe piaciuto se i nostri amici avessero fatto una donazione a una organizzazione no profit che ci sta particolarmente a cuore? Forse moltissime e Facebook, cercando di dare forma al nostro bisogno/desiderio, 12 mesi fa ha inaugurato una nuova funzione, il birthday fundraising.

Che cos’è il birthday fundraising
Niente di nuovo, s’intende; si tratta di una declinazione del cosiddetto Personal Fundraising, cioè quando una persona – generalmente già donatore di denaro o di tempo per una o più ONP – decide di diventare fundraiser temporaneo per una causa che le sta a cuore. In Italia, anche sul lato Digital Fundraising non siamo proprio all’avanguardia per strumenti e volumi di donazioni (anche se occorre dire per dovere di cronaca che il trend è in crescita), e esperienze di questo tipo già ci sono, basti solo pensare al portale di Rete del Dono.

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Ora, la notizia è che Facebook ha ufficialmente comunicato che a un anno dal lancio dello strumento di birthday fundraising sono stati raccolti – e di conseguenza donati – più di 300 milioni di dollari, devoluti poi alle organizzazioni scelte direttamente dalle persone che hanno organizzato la raccolta. La notizia è passata sia dalla bacheca di Marck Zuckerberg sia dal blog ufficiale del famoso social.

Creare una raccolta fondi su FB in occasione del compleanno dal proprio profilo personale è semplice (qui i passaggi base e qui la sezione dedicata) e, una volta creata sarà resa visibile dallo stesso algoritmo di FB a tutti i vostri contatti invitandoli ad unirsi alla vostra iniziativa. La funzione però è disponibile, al di là della ricorrenza del vostro compleanno, anche per le pagine verificate di brand, personaggi pubblici e ONP, che possono organizzarne una in qualsiasi momento (qui le FAQ utili alla procedura).

A che punto sono le no profit italiane?
Trattandosi di un tema di digital trasformation, quello che però ci interessa di più è capire a che punto sono le organizzazioni non profit del Bel Paese rispetto a questa opportunità. A guardare la lista che Facebook mette a disposizione dell’utente per scegliere a chi destinare la propria iniziativa, si direbbe che l’occasione è stata sicuramente già colta dalle grandi ONG e Fondazioni, ma che le piccole e medie associazioni, così come le cooperative sociali, ancora non hanno del tutto compreso la potenzialità degli strumenti digitali per il sostegno della loro mission.

Tecnicamente, infatti, per essere destinatari di fondi raccolti all’interno della piattaforma birthday fundraising è necessario possedere una pagina ufficiale e certificata, ed essere iscritti a Pagamenti di Facebook o, comunque, iscriversi qui. Nella sostanza, però, è necessario aver compreso la necessità di elaborare e implementare una strategia di comunicazione online, spostando gli sforzi in modo considerevole là dove oggi le persone sono più immediatamente raggiungibili e dove l’impatto emotivo del messaggio può massimizzare il coinvolgimento dei sostenitori, prospect o fidelizzati che siano.

L’importanza della relazione online con i propri sostenitori
Anche online, dunque, la capacità di tessere una reale e coinvolgente relazione con i propri sostenitori risulta fondamentale per raggiungere gli obiettivi di raccolta fondi. Il mondo digital, infatti, mette a disposizione strumenti potenzialmente molto efficaci che, però, non prescindono dalle basi del fundraising, ovvero, come già detto, la capacità di comunicare, coinvolgere, ringraziare e fidelizzare.

- Fabiano Sarti

Fonte:http://impact.startupitalia.eu/2018/08/31/birthday-fundraising-fb-300-mln/

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