Franchising, retail, business
18/06/2014
Circa 1.650 centri commerciali sono nati nel mondo nel 2012 e nel 2013, pari a 63,9 milioni di di metri quadrati di superficie (+7 %). Da qui a tre anni, dovrebbero comparire circa 53,3 milioni di nuovi metri quadrati, sottolineando il dinamismo del mercato dei nuovi spazi commerciali.
E' quanto indica Cushman & Wakefield nel suo “Global Shopping Center Development Report”, che sottolinea come, entro la fine di quest'anno, dovrebbero aprire 1.134 nuovi centri, incrementando l'offerta di 38,3 milioni di metri quadri. Gli Stati Uniti, la Russia, il Brasile, il Messico, l'India e la Cina hanno ampiamente contribuito allo sviluppo di questi ultimi anni. E i Paesi emergenti mostrano un crescente dinamismo. Il documento è ripreso in un altro studio, realizzato in questo caso da CBRE, pubblicato da FashionMag il 12 giugno scorso.
«Malgrado il rallentamento dell'economia sudamericana, il Brasile, la Colombia, il Perù e il Cile avranno un aumento dei loro metri quadrati di centri commerciali nei prossimi anni», indica lo studio. «Il ritmo di sviluppo resta molto sostenuto anche negli USA. Rimane particolarmente attraente per le insegne anche l'Asia, continente che si avvale del vantaggio di poter offrire allo stesso tempo mercati maturi come il Giappone e l'Australia, ma anche i più grandi mercati emergenti del mondo. In Cina, il numero di nuovi centri commerciali è particolarmente alto, creando una superdensità di esercizi in alcuni luoghi. L'India, l'Indonesia e il Vietnam sono anch'essi dei mercati a forte potenziale di crescita».
Queste previsioni stanno sostenendo i dati relativi al primo trimestre, durante il quale 37,9 miliardi di dollari sono stati investiti in questo comparto. Una progressione del 42% rispetto agli importi del primo trimestre 2013. Gli Stati Uniti e l'India hanno contribuito notevolmente a questo sviluppo. E anche se il dinamismo brasiliano dell'ultimo decennio va affievolendosi, tutta l'America Latina nel suo insieme continua a mostrare un forte potenziale grazie a prestazioni importanti, soprattutto del Messico.