Franchising, retail, business
24/10/2014
La Second Hand Economy è una nuova forma di mercato che ridefinisce il paradigma economico sociale dei consumi, assegnando all’usato un ruolo centrale negli acquisti dei consumatori e nell’economia famigliare. Il fenomeno è in forte crescita (indagine Doxa* realizzata per Subito.it, il sito n.1 in Italia per la compravendita dell’usato) e oggi pesa 18 miliardi di euro, ovvero l’1% del PIL del nostro Paese e coinvolge il 44% della popolazione italiana. Cresce inoltre il ruolo dell’online da cui si genera il 47% del valore economico e che è considerato il canale più veloce per acquistare e vendere, principalmente, elettronica (32%) e oggetti per la casa (arredamento) e per la persona (abbigliamento) (28%).
La compravendita dell’usato è un trend che sta progressivamente esplodendo, determinato da tre grandi direttrici: tecnologica, economica e valoriale. La diffusione dei nuovi dispositivi mobili e un sempre più elevato livello di connettività, infatti, ha incrementando il numero di persone che comprano o vendono oggetti usati online - 3 su 10 tra chi compra/vende usato. La crisi economica, inoltre, ha contribuito alla crescita della Second Hand Economy - il 71% ha acquistato l’usato per risparmiare (anche se il 57% ha venduto usato per liberarsi dal superfluo) – ma ha anche generato un approccio ai consumi più smart che vede l’usato come un modo intelligente e eco-sostenibile di fare acquisti – secondo 3 italiani su 5.
Dalla ricerca emerge che la Second Hand Economy non è un fenomeno contingente ma un cambiamento strutturale che è destinato ad espandersi e a crescere nei prossimi anni, assumendo un ruolo sempre più strategico. Chi ha venduto oggetti usati solamente online ha guadagnato mediamente di più, con un’entrata media annua di 1.290 euro. Il 58% degli italiani dichiara essere propenso a comprare un oggetto di seconda mano e il 36% di essere molto propenso a farlo.
"Il nostro servizio, che secondo i dati Doxa è noto al 60% degli italiani e utilizzato da 1 italiano su 4 che compra e vende usato, consente di trovare ciò che si cerca in modo veloce e intuitivo e, soprattutto, spinge il venditore e l’acquirente ad incontrarsi di persona, permettendo così un maggior controllo sulla qualità dell’oggetto scambiato" spiega Melany Libraro, General Manager di Subito.it.
La conferma che gli Italiani sono sempre più vicini al mondo dell’usato, soprattutto online, viene dai numeri di Subito.it che conta, oggi, 8,3 milioni di utenti unici al mese e oltre 1 milione al giorno, con un traffico da mobile che raggiunge oggi il 40% del totale. Sono oltre 4,8 milioni gli annunci pubblicati nelle 37 categorie merceologiche a un ritmo di più di 100.000 nuovi ogni giorno. Oltre che per i privati, infine, Subito.it è anche uno strumento utile per il proprio business, grande o piccolo che sia. Lo usa infatti il 67% dei concessionari automotive che pubblica annunci online – su Subito.it si vende un’auto al minuto – e il 47% delle agenzie immobiliari italiane - 750 affari conclusi ogni giorno nella categoria case.
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/La-second-hand-economy-in-Italia-vale-18-mld-di-euro,438453.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email