Franchising, retail, business
26/01/2015
Un accordo strategico come primo passo verso un sistema fieristico coordinato del settore orafo e gioielliero italiano e per rafforzare il Made in Italy del comparto nel mercato globale, supportato dal Governo. A siglarlo Fiera di Vicenza S.p.A. e Arezzo Fiere e Congressi S.r.l, player di riferimento per l’oreficeria e la gioielleria, organizzatori rispettivamente di VicenzaOro, business hub leader in Italia e tra le più importanti al mondo, e OroArezzo.
L'annuncio è avvenuto in occasione della giornata inaugurale di VicenzaOro January alla presenza di Carlo Calenda, Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, Andrea Boldi, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi, e Licia Mattioli, Vice Presidente nazionale di Confindustria con delega all’internazionalizzazione e Presidente di Federorafi.
«Con la Legge di Stabilità Il Governo ha appena stanziato importanti risorse sul Piano Straordinario per il Made in Italy. Cominciamo a dare segnali netti, con progetti che coinvolgono intere filiere e si rivolgono ai mercati a più alto potenziale”, ha dichiarato Carlo Calenda, Vice Ministro per lo Sviluppo Economico. “Sta succedendo con il tessile-moda e oggi annunciamo un importante accordo per le nostre produzioni orafe e di gioielli. Si tratta di un comparto che vende in tutto il mondo e genera un saldo commerciale di oltre quattro miliardi di euro. Il Ministero e l'ICE, insieme al sistema fieristico e alle Associazioni di settore, dimostrano oggi che sappiamo muoverci con una visione strategica e riusciamo a valorizzare l'enorme patrimonio di competenze e tradizione dei nostri settori più importanti», conclude.
L’accordo prevede per il 2015 il coordinamento del calendario fieristico italiano del settore orafo-gioielliero, attraverso cinque Manifestazioni. Tre in Italia, VicenzaOro January (23-28 gennaio), VicenzaOro September (5-9 settembre) e OroArezzo (9-12 maggio). E due manifestazioni all’estero: VicenzaOro Dubai (23-26 aprile) e VicenzaOro @ JCK Las Vegas (29 maggio-1 giugno). Fiera di Vicenza e Arezzo Fiere e Congressi attueranno un’attività promozionale congiunta e reciproca delle rispettive Manifestazioni.
L’accordo è la prima vera iniziativa di sistema del settore e rientra nel “Piano straordinario per il rilancio internazionale del Made in Italy” predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, rivolto alle principali filiere produttive italiane, tra le quali l’oreficeria e la gioielleria. L’intesa e l’attività delle due Società fieristiche riceverà quindi il supporto economico ed istituzionale del MISE. Un riconoscimento, quello del Governo, che sottolinea l’importanza strategica del settore e il ruolo del sistema fieristico per l’economia italiana. Il settore orafo, argentiero e gioielliero conta 9000 imprese e 32.000 addetti, un fatturato annuo di circa 6,6 miliardi di euro, un export di 6 miliardi e un saldo commerciale positivo di 4,1 miliardi. Per livelli di fatturato, l’oreficeria è la quarta voce dell’intero comparto moda-accessori.
Oltre che da MISE, l’accordo di sistema tra Vicenza e Arezzo è supportato ufficialmente da Confindustria Federorafi.
“Quello di oggi rappresenta un accordo storico per l’oreficeria e la gioielleria italiana, il sistema fieristico di riferimento e l'internazionalizzazione del Paese. Vicenza e Arezzo e le loro rispettive fiere definiscono un’intesa con l’obiettivo di potenziare ulteriormente uno dei comparti produttivi d’eccellenza del made in Italy, riconosciuto a livello globale per la sua straordinaria qualità. In questo, il supporto in primo luogo del Governo, ma anche delle Categorie Economiche, rappresenta un segnale di grande rilievo e ci dà l'opportunità di diventare degli "esecutori di sistema", ha precisato Matteo Marzotto. “Evidenzia inoltre un fatto di cui come Fiera di Vicenza siamo non solo convinti, ma anche artefici nel nostro settore: l'importanza strategica dell'internazionalizzazione per il futuro del Paese. Il sistema fieristico svolge già un ruolo importante, da qui passa l’80% dell’export italiano, ma deve ancora davvero diventare “sistema integrato”, tra filiere e territori. Questo accordo è un primo concreto passo in avanti, un’intesa capace di superare sterili e inattuali campanilismi per il bene di tutto il comparto orafo-gioielliero italiano”.
Un altro aspetto della collaborazione tra le società e gli interlocutori dell’intesa prevederà il “fare sistema” per la definizione dei mercati internazionali prioritari, sia per le operazioni di incoming di operatori e media stranieri alle Manifestazioni in Italia, al fine di promuovere la gioielleria nazionale, sia per l’attività di outgoing. Nell’accordo di sistema risulta fondamentale il supporto promozionale del MISE, dell’ICE e delle Associazioni di Categoria, sia per le Manifestazioni che si svolgeranno in Italia che per quelle all’estero.
“Ho avuto sempre come unico obiettivo creare un salone orafo esclusivamente al servizio degli orafi e per gli orafi, la mia idea di fare fiera si misura sulla capacità di generare reddito per le imprese italiane. Da oggi non si penserà più a cosa è bene per una Fiera o per l’altra, ma si penserà a cos’è "il bene" per le aziende orafe e gioiellerie del nostro paese, e con il loro supporto e soddisfando le loro esigenze, sono certo che non tarderanno ad arrivare grandi ed importanti risultati”, ha detto il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi Andrea Boldi.
Infine, Licia Mattioli, Presidente di Confindustria Federorafi, ha affermato: “Esprimiamo un giudizio molto positivo sull’accordo raggiunto, che permette un rinnovamento delle dinamiche esportative del comparto orafo argentiero e gioielliero italiano. Si è in particolare raggiunta l’auspicata razionalizzazione del panorama fieristico del nostro Paese per favorire la presenza nelle fiere italiane di buyer ed espositori, potenziando ancora di più il ruolo di leader internazionale di Fiera di Vicenza”.
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/VicenzaOro-e-OroArezzo-partnership-strategica,458882.html#.VMdXBP6G98F