Franchising, retail, business
02/04/2014
Quello della riduzione del cibo sprecato è uno dei temi più importanti per la nostra associazione. Se tutti, infatti, ci impegnassimo a ridurre il volume di cibo che ogni giorno viene gettato nella spazzatura, l’impatto sarebbe molto forte. Non buttare nulla e abituarsi anche quando si è fuori casa a chiedere di poter riutilizzare, magari portandolo via con sé, ciò che si è avanzato è una pratica molto comune all’estero, ma ancora troppo poco diffusa da noi. L’iniziativa di Comieco,
Se avanzo mangiatemi ha come obiettivo proprio quello di incentivare l’utilizzo di contenitori per portarsi a casa il cibo o il vino che avanza dai nostri pranzi al ristorante o in osteria. Per svilupparla Comieco si è rivolta ad alcuni dei più importanti professionisti italiani nel campo del design e dell’illustrazione, chiedendo loro di disegnare un contenitore per il vino e uno per il cibo. Il risultato sono 5 contenitori più simili a oggetti d’arte o di moda che non a un contenitore per gli avanzi. Il motivo di uno sforzo così importante è semplice: trasformare una richiesta spesso considerata imbarazzante in un gesto naturale e che porti a ottenere un oggetto prezioso e bello.
A guidare la squadra dei designer Francesco Faccin, Giulio Iaccheti, Matteo Ragni e Chiara Moreschi e degli illustratori Beppe Giacobbe, Guido Scarabottolo e Olimpia Zagnoli sono stati Michele De Lucchi e Andrea Kerbaker.
Anche noi di Slow Food abbiamo fatto la nostra parte con grande entusiasmo, segnalando e coinvolgendo un gruppo di 75 tra ristoranti e osterie lombarde che a partire da aprile potranno mettere i loro avanzi in questi splendidi oggetti.
Per saperne di più: www.comieco.org
Fonte:http://www.slowfood.it/se-avanzo-mangiatemi-comieco-e-slow-food-contro-lo-spreco-alimentare/