Franchising, retail, business
14/05/2015
Primadonna Collection inaugura in questi giorni la sua nuova sede operativa a San Giuliano Milanese: un avamposto nel Nord Italia, rispetto a quello storico di Bari, per proseguire nella crescita dell’azienda di calzature e del suo network di negozi diretti e in franchising, arrivato a contare 310 unità, che diventeranno 370 entro il 2015.
La società, fondata e guidata da Valerio Tatarella, ha archiviato il 2014 con un fatturato di 134 milioni di euro (il sell out di tutti i negozi Primadonna, mentre quello aziendale è di 80 milioni di euro) e conta di progredire del 30% nel 2015, confermando i tassi di crescita che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
Primadonna Collection ha avuto uno sviluppo rapidissimo, se si pensa che i primi negozi con questa insegna sono stati aperti meno di 10 anni fa. Tatarella, l'altro ieri (12 maggio) a Milano per il press day del marchio, spiega così il segreto del successo: «Facciamo scarpe belle a prezzi accessibili e le inseriamo in negozi altrettanto belli».
L’imprenditore è partito da un’attività di famiglia incentrata sulla distribuzione di calzature per elaborare il suo progetto a tutto tondo, basato su negozi monomarca diretti e in franchising. In azienda si parte dallo studio delle tendenze condotto in tutto il mondo per mettere a punto dei prototipi, seguono ragionamenti su come comporre l’intera collezione e dove far produrre i vari modelli.
Degli attuali 310 negozi, 270 sono in Italia, suddivisi tra centri cittadini (60%) e centri commerciali (40%). 80 circa sono quelli diretti, mentre per gli altri è attiva la formula del franchising, con condizioni vantaggiose per i dettaglianti, soprattutto in termini di assistenza e formazione. A Bari, e presto anche a Milano, è attiva l’Academy dell’azienda, preposta a dare dritte ai commercianti su ogni aspetto della gestione dello store.
Gli altri punti vendita della catena sono presenti all’estero, ancora a macchia di leopardo, per un totale di 18 nazioni, con l’intenzione di progredire a passo deciso nell’espansione.
«Il target è una donna giovane, alla moda, che non rinuncia a seguire le tendenze, pur desiderando spendere più o meno 50 euro per l’acquisto di un paio di scarpe», spiega Tatarella.
Una fetta importante del marketing e della comunicazione del brand avviene in store, con una serie di iniziative di fidelizzazione della cliente, ma non vengono trascurati gli altri mezzi, in primis Internet e i social media. Un feeling particolare lega inoltre Primadonna Collection alla musica e allo sport, dove investe in sponsorizzazioni.
Fonte:http://www.fashionmagazine.it/ItemBySERP.aspx?ItemID=61934&Query=primadonna+tatarella