Franchising, retail, business
20/08/2015
Un’analisi di Nielsen segnala l’evoluzione delle strategie di marketing verso i consumatori.
La fascia di età degli "alto spendenti" si sposta sempre di più verso la popolazione anzianaCi sono ragioni congiunturali, come la lunga stagione della recessione che ha spinto molti consumatori a una maggiore prudenza negli acquisti. Ma anche nuovi trend di tipo strutturale come l’aumento dell’età media e la maggiore possibilità di confrontare prodotti simili grazie alla mole di informazioni disponibile sul Web.
È questo concorso di fattori, secondo un’analisi di Nielsen, a imporre nuove scelte di comunicazione alle aziende. Perché l’obiettivo di conquistare il maggior numero di consumatori, da solo, non è più sufficiente a giustificare gli investimenti pubblicitari. Piuttosto è importante scegliere un target con buona capacità di spesa ed elevata propensione agli acquisti. In sostanza quelli che gli addetti ai lavori definiscono golden shopper. “La crisi economica che stiamo vivendo, l’aumento dell’età media, il cambiamento delle abitudini mediatiche dei consumatori sono alcuni dei fattori che determinano l’importanza di studiare le audience non più rispetto ai tradizionali target socio-demografici ma rispetto alle abitudini di consumo”, si legge in un report realizzato dalla società di ricerca, che ricorda come ormai il 50% degli italiani abbia più di 45 anni, con un balzo del 16% rispetto al 2000. Merito delle migliori condizioni di vita, ma anche di un ridotto tasso di natalità, con il saldo naturale ai livelli più bassi dal primo conflitto mondiale. Inoltre, tra i giovani ben il 43% è disoccupato, un dato più che doppio rispetto alle altre grandi economie del Vecchio Continente come Germania e Inghilterra. Aumenta anche il numero di ragazzi che vivono in casa e continuano a far parte del nucleo familiare dei genitori (il 47% del totale).
In questo scenario, Nielsen segnala che gli advertisers devono spostare la propria attenzione da un’audience segmentata per età a una classificazione per abitudini di consumo. Puntando in primis a conquistare quel 20% della popolazione che ha una spesa media del 91%, superiore rispetto al totale Italia, e che genera il 40% dei consumi totali. Consumatori “d’oro” che fanno gola a tutti.
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/stili-di-vita/2015/08/20/news/la_comunicazione_si_mette_in_caccia_dei_golden_shopper_-120807119/