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Social housing, la sfida del maxi-fondo immobiliare di Cdp: 4 mesi per investire 388 milioni

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25/08/2015
Entro il 31 dicembre la Sgr dovrà selezionare i progetti su cui investire le risorse del fondo di oltre 2 miliardi di euro

Cdp Investimenti Sgr, la società di Cassa depositi e prestiti che gestisce il maxi-fondo immobiliare per il social housing, ha finora deliberato investimenti per 1,64 miliardi di euro, pari all'80% del patrimonio del fondo, pari a 2 miliardi e 28 milioni di euro. A comunicare l'ultimo bilancio delle attività è la società controllata da Cassa depositi prestiti. I numeri sono aggiornati al 31 luglio, ma sono attuali in quanto - assicura la società - niente è finora successo nel mese di agosto. Questo significa che la Sgr, che vede attualmente alla presidenza Vladimiro Ceci e alla direzione operativa Marco Sangiorgio, ha di fronte due importanti scadenze: la deliberazione dei restanti 388 milioni di euro circa del fondo entro il 31 dicembre di quest'anno. E - soprattutto - l'attuazione di queste deliberazioni, con la sottoscrizione dell'intero ammontare di 2 miliardi entro il 31 dicembre del 2017. Cdp Investimenti Sgr riferisce che «sono allo studio ulteriori interventi che potrebbero assorbire le risorse residue disponibili del Fia».
A settembre - insomma - si apre l'ultima fase della programmazione del fondo. La scadenza del 31 dicembre 2015 è infatti ormai prossima. Ma neanche quella del 31 dicembre del 2017 non è poi tanto lontana, se si pensa che, ad oggi, la componente di denaro effettivamente sottoscritto a valle delle delibere approvate dal cda è pari a neanche la metà del maxi-fondo: 966 milioni, cioè circa il 63% dell'importo deliberato e al 47% della liquidità del maxi fondo. La sottoscrizione del fondo è il passaggio chiave e si realizza attraverso le varie fasi operative dell' 'investimento. Ma la sottoscrizione non è ancora l'ultimo passo, perché i soldi ad oggi «effettivamente erogati» - che cioè hanno contribuito all'economia reale, trasformandosi in cantieri e, infine, in alloggi - sono pari a 459 milioni, neanche un quarto della disponibilità totale iniziale.
Le risorse sono state concesse a 28 diversi fondi immobiliari locali gestiti da nove società di gestione, le sottoscrizioni hanno riguardato 21 fondi su 28. Quanto i 459 milioni effettivamente erogati, hanno consentito (ovviamente insieme alle altre risorse degli azionisti locali) di realizzare circa 3.355 alloggi sociali e 800 posti letto in residenze temporanee o strutture esclusivamente dedicate agli studenti. L'orizzonte finale del programma è di realizzare circa 20mila alloggi sociali e circa 8mila posti letto in residenze temporanee e studentesche (il 78% in locazione, il 7% in vendita e 15% in affitto/riscatto, precisa la società).
Dai primi investimenti del Fia nei fondi locali di Emilia Romagna e Lombardia fino all'ultima operazione deliberata il 30 luglio - quella del fondo Civitas Vitae, di IdeaFimit - c'è stata una certa evoluzione nella scelta delle operazioni, che visto crescere l'interesse dei manager verso soluzioni in grado di minimizzare i tempi di attuazione e ottimizzare il rendimento. Da qui l'orientamento verso gli immobili invenduti e residenze per studenti.
In particolare gli investimenti in residenze per studenti ha visto un investimento del fondo di 325 milioni di euro per mettere in cantiere 6.530 posti letto . Di questi 100 milioni circa sono andati al fondo Erasmo, unico fondo specializzato per residenze studentesche, promosso da Fabrica Immobiliare sgr (50% Caltagirone e 50% Monte Paschi).

Fonte:http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/casa-fisco-immobiliare/2015-08-24/social-housing-sfida-maxi-fondo-immobiliare-cdp-4-mesi-investire-388-milioni-162145.php?uuid=ACAvhzl

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